OPIS, società di Dow Jones, offre un’analisi in pillole sull’offerta di moduli fotovoltaici e sull’andamento dei prezzi in un nuovo aggiornamento settimanale per pv magazine Global .
In un nuovo aggiornamento settimanale per pv magazine, OPIS, società di Dow Jones, offre un’analisi in pillole sull’andamento dell’offerta e dei prezzi dei moduli fotovoltaici.
La Columbia Law School ha raccolto e confutato 33 false affermazioni contro la tecnologia dell’energia pulita nell’ambito della ricerca in corso sul cambiamento climatico.
“Il trend futuro dei tassi di interesse andrà valutato nel contesto di altre variabili di mercato e regolatorie che contribuiscono alle decisioni di investimento quali evoluzione del prezzo dell’energia elettrica, evoluzione dei costi di realizzazione degli impianti stessi a partire dalle materie prime, politiche di supporto ed incentivazione definite e disciplinate dalle autorità competenti”, ha detto Vinci a pv magazine Italia.
Cosa potrebbe implicare una diminuzione dei tassi di interesse in Europa? pv magazine Italia ne ha parlato con Pietro Radoia, senior solar analyst di BloombergNEF.
L’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) afferma che la capacità produttiva globale di celle e moduli solari crescerà di circa 550 GW nel 2023. L’Agenzia riferisce che circa l’80% dell’industria fotovoltaica mondiale è attualmente concentrata in Cina, mentre l’India e gli Stati Uniti detengono ciascuno una quota del 5%. L’Europa rappresenta solo l’1%.
Solaria ha annunciato ieri l’acquisto di 435 MW di moduli fotovoltaici al prezzo di 10 centesimi/Wp all’origine. Kiwa PI Berlin conferma che questo è il prezzo attuale per i produttori Tier 1 di qualità riconosciuta.
Il solare ha mantenuto il suo status di fonte di energia elettrica in più rapida crescita al mondo per il diciannovesimo anno consecutivo e ha superato l’eolico diventando la più grande fonte di nuova energia elettrica per il secondo anno consecutivo. Lo spiega il rapporto di Ember di prossima pubblicazione. pv magazine Italia ha parlato con Sarah Brown.
Il Dl Coesione è stato pubblicato ieri, martedì 7 maggio, in Gazzetta Ufficiale e pertanto da oggi è in vigore.
Secondo Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service (C3S), l’energia supplementare intrappolata negli oceani e nell’atmosfera dovuta all’aumento delle concentrazioni di gas serra continuerà a spingere la temperatura globale verso nuovi record.
In questa nuova serie di pv magazine Italia parliamo delle proteste contro il fotovoltaico in Italia, dando voce sia ai manifestanti che alle società che portano avanti i progetti solari. L’obiettivo è quello di creare uno spazio per un dibattito pubblico privo di pregiudizi di natura ideologica e che tenga in conto le caratteristiche specifiche di ogni singolo progetto. Iniziamo con uno in via di sviluppo a Montebello, in provincia di Viterbo.
L’Ing. Riccardo Moschetta, titolare di SE Sistemi Energetici, è stato intervistato da pv magazine Italia in merito all’impianto fotovoltaico in isola che ha di recente installato presso una cliente in campagna per alimentare la pompa di irrigazione al servizio degli olivi.
DVP Solar e Solar Power hanno raccontato a pv magazine Italia la loro collaborazione per l’autorizzazione e lo sviluppo di due nuovi progetti di agrivoltaico avanzato, uno di 29 MW a Granozzo, in provincia di Novara, e uno di 42 MW ad Ariano nel Polesine, nel territorio di Rovigo. L’obiettivo è ottenere la migliore integrazione tra attività agricola, preservandone la continuità, e la produzione elettrica da fonte rinnovabile.
L’azienda pugliese di produzione di ciocciolato ha installato un impianto da meno di 60 kW grazie anche al supporto del bando PNRR Parco Agrisolare. L’installazione ha richiesto due settimane.
Stando alle elaborazioni di pv magazine Italia sui Bollettini ufficiali delle Regioni (BUR), dal 1° gennaio al 30 aprile 2024 sono stati autorizzati 270 impianti fotovoltaici. La Puglia è la Regione che autorizza più impianti, la Sicilia invece quella che ospita i più grandi.
Ricercatori australiani hanno sviluppato algoritmi a più stadi per rilevare a distanza e diagnosticare con precisione i pannelli solari non funzionanti negli impianti residenziali e commerciali.
pv magazine Italia ha parlato con diversi esperti italiani e con l’OMC per capire quali potrebbero essere le tempistiche e le modalità di una eventuale opposizione cinese nei confronti delle misure del PNRR 2 che prevedono incentivi solo per moduli fotovoltaici ad alte prestazioni prodotti nell’Unione europea.
La cinese Kaisheng New Energy Technology ha deciso di produrre una nuova linea di pannelli solari a film sottile per tetti in base a un accordo con la svedese Midsummer per la produzione di apparecchiature originali (OEM). I moduli saranno distribuiti in esclusiva sul mercato europeo dei tetti attraverso Midsummer.
Un team tedesco ha sviluppato dei modelli per illustrare il potenziale di risparmio idrico nella produzione di celle solari al silicio PERC basandosi su un approccio circolare e su una tecnologia disponibile in commercio. Nel caso di una fabbrica da 5 GW, si potrebbe ottenere un risparmio idrico fino al 79% e una riduzione dello scarico delle acque reflue fino all’84%, un miglioramento “significativo” rispetto allo scenario di riferimento.
Il governo indiano ha ripristinato il mandato della cosiddetta “Lista approvata di modelli e produttori” (ALMM) a partire dal 1° aprile 2024. La misura crea una barriera non tariffaria per i prodotti cinesi.
Un consorzio europeo, di cui fa parte anche il Fraunhofer ISE tedesco, sta ricercando le combinazioni di colture e sistemi fotovoltaici più adatte, conducendo test in condizioni nordiche e sviluppando un software per accelerarne l’adozione.
Baud Resources, startup che opera nel settore delle tecnologie pulite, ha sviluppato un meccanismo di accumulo dell’energia per gravità che utilizza come carico utile materiali disponibili localmente come sabbia e rifiuti industriali. L’azienda sta costruendo un impianto pilota da 100 MWh che, secondo quanto riferito, offrirà un costo di stoccaggio livellato di circa 2,5 INR (0,03 $)/kWh.
Alcuni scienziati israeliani hanno testato tre diverse tecnologie fotovoltaiche per alimentare una serra che ospita 400 piantine di cetriolo. L’analisi ha rivelato che la copertura dei moduli fotovoltaici sul tetto della serra ha un impatto “trascurabile” sulla resa delle colture, ma hanno anche osservato che la trasmittanza spettrale della copertura della serra e la polvere accumulata possono influire negativamente sulle prestazioni dei moduli solari.
Il National Renewable Energy Laboratory ha sviluppato una bozza di progetto per rimuovere i polimeri dalla produzione dei pannelli solari per consentirne un riciclaggio più efficiente.
Un gruppo di ricerca internazionale ha proposto di utilizzare l’ossido di ferro e l’ossido di rame per ridurre la temperatura dei moduli fotovoltaici termici (PVT). L’analisi ha dimostrato che i due composti sono in grado di ridurre la temperatura di esercizio dei pannelli rispettivamente del 23,49% e del 34,58%.
Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha dichiarato di puntare a costi di produzione “puliti” dell’idrogeno pari a 2 dollari/kg entro il 2026 e a 1 dollaro/kg entro il 2031.
I dati della società di consulenza internazionale Rystad Energy mostrano che nel primo trimestre del 2024 sono stati proposti 82 nuovi progetti di generazione di energia rinnovabile e di stoccaggio di batterie per una capacità di oltre 20 GW nel mercato elettrico nazionale australiano, con gli sviluppatori che si sono concentrati soprattutto nel Queensland e nel New South Wells.
Wood Mackenzie spiega che una transizione energetica ritardata di cinque anni porterebbe ad un aumento della temperatura di 3 gradi, una diminuzione degli investimenti totali, soprattutto in CCUS, idrogeno ed elettrificazione.
Secondo l’ultimo rapporto Solar Outlook della Middle East Solar Industry Association (MESIA), nonostante la rapida crescita della diffusione del solare in Medio Oriente e Nord Africa, il mix energetico dell’area è ancora dominato dai combustibili fossili. Il rapporto afferma che la crescita sarà guidata dal solare su scala pubblica, ma chiede un approccio equilibrato che coinvolga progetti di energia distribuita.
AleaSoft e SolarPower Europe hanno detto a pv magazine che i prezzi negativi dell’energia in Europa sono legati alla pandemia, alla bassa domanda, a soluzioni di accumulo insufficienti e a una pianificazione energetica inadeguata. Secondo loro, questa situazione continuerà in estate, con una maggiore frequenza rispetto al 2023.
Presente sito utilizza I cookie per controllare anonimame il numero di visitatori. Per Maggiori Informazioni, Consultare La Nostra Política de Proteção de Dados.
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.