Le melanzane crescono del 50% in più sotto i pannelli solari

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L’azienda francese specializzata in agrovoltaico Sun’Agri ha pubblicato un rapporto su una coltivazione di melanzane nella serra fotovoltaica Brinkhoff a Granges-sur-Lot, nella regione del Lot-et-Garonne.

Entrata in servizio a settembre 2020, la struttura di 2.500 m² risponde alle esigenze dell’operatore di adattare la produzione ai crescenti rischi climatici. L’aumento della temperatura media nelle serre (30 C in primavera e 40 C in estate) provoca bruciature sui fiori e accelera lo sviluppo di nuovi parassiti.

A un anno dalla messa in servizio, i primi risultati hanno mostrato prestazioni superiori sotto i pannelli rispetto a un’area senza moduli. Sotto l’impianto sono stati raccolti più di 800 kg di ortaggi, rispetto ai circa 500 kg dell’area di riferimento senza pannelli. Inoltre le melanzane raccolte sotto la struttura fotovoltaica hanno una biomassa maggiore, sinonimo di un migliore sviluppo della pianta.

“Siamo lieti che questi risultati della serra Brinkhoff confermino sul campo i vantaggi dell’agrivoltaico dinamico per l’orticoltura e le colture in serra”, ha affermato Cécile Magherini, direttore di Sun’Agri. “Oltre ad essere uno strumento di adattamento e resilienza per l’agricoltore di fronte alle sfide climatiche, la gestione intelligente della nostra tecnologia consente l’ottimizzazione della produzione agricola”.

Il gruppo ha dotato le colture di tre tipi di sensori per un’analisi dettagliata delle loro condizioni e la considerazione dei fattori meteorologici. Dei sensori micrometeorologici sono stati posti a diverse altezze della pianta misurano la temperatura dell’aria, l’umidità, il vento e l’irraggiamento.

Inoltre, sensori di radiazione fotosinteticamente attiva (PAR) misurano la radiazione attiva per la fotosintesi, il che rende possibile stimare la crescita e le esigenze delle piante. I “sensori vegetali” permettono di osservare il comportamento della pianta (stato idrico, funzionamento, stress, temperatura degli organi) e di ottimizzarne il suo benessere in tempo reale.

“Coltiviamo vari ortaggi sotto questi impianti e i prossimi raccolti ci permetteranno di confermare e completare i primi incoraggianti risultati”, ha dichiarato il manager della struttura Youp Brinkhoff.

Dall’apertura della serra sono stati coltivati nove tipi di frutta e verdura: pomodori, cetrioli, melanzane, peperoni, sedano, finocchi, spinaci, valeriana e fagiolini.

Autrice: Gwenaelle Deboutte

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