Over Easy ha comunicato i primi risultati relativi al suo impianto fotovoltaico verticale bifacciale su tetto, che utilizza moduli solari progettati ad hoc. L’Istituto norvegese per la tecnologia energetica (IFE) ha supportato l’azienda nella misurazione delle prestazioni dell’impianto, che si trova a Vestby, vicino a Oslo.
“Il rendimento specifico annuo complessivo è superiore fino al 30% rispetto alle soluzioni convenzionali su tetto piano”, ha dichiarato l’amministratore delegato Trygve Mongstad a pv magazine.
Nel 2022, il sistema fotovoltaico verticale ha generato 1.070 kWh per kW installato. Mongstad afferma che questo dato è paragonabile a circa 800 kWh per kW installato per un impianto convenzionale su tetto installato nella stessa posizione.
“Altri due impianti da 5 kW con celle ad eterogiunzione sono in funzione dal febbraio al maggio del 2022 a Oslo, in Norvegia, e hanno mostrato un rendimento energetico superiore di oltre il 30% rispetto ai tradizionali impianti solari su tetto piano con un’inclinazione di 10 gradi”, ha aggiunto Mongstad. “La neve non è normalmente un problema per la produzione di energia, i pannelli restano in operazione sui tetti anche con un metro di neve al suolo”.
Attualmente l’azienda utilizza nei suoi progetti pilota celle PERC con bifaccialità dal 77% all’81% o celle ad eterogiunzione con bifaccialità del 90%.
“Il tasso di copertura del suolo degli impianti è di circa il 50%”, ha spiegato Mongstad. “I pannelli solari sono alti circa 20 cm e il passaggio tra le file è di 40 cm. Gli impianti sono stati collocati su membrane bituminose di colore scuro o grigio chiaro”.
Le unità comprendono un sistema di montaggio e pannelli solari in un unico pacchetto preassemblato, che secondo il produttore li rende facilmente montabili. Ogni unità misura 1.600 mm x 1.510 mm x 350 mm e pesa 24,5 kg. Inoltre, sono dotate di un grado di protezione IP68 e di un doppio vetro temperato da 3,2 mm.
Over Easy ha dichiarato di voler collaborare con partner di produzione in Cina e Spagna e di voler iniziare a produrre i moduli solari in autunno. Al momento, utilizza celle solari fornite da produttori asiatici non meglio precisati.
“Stiamo effettuando l’assemblaggio in sedi in Norvegia e Spagna, e le unità per le nostre installazioni pilota finora sono prodotte in Europa al 100%, compresi i pannelli solari”, ha dichiarato Mongstad a pv magazine.
I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.
Inviando questo modulo consenti a pv magazine di usare i tuoi dati allo scopo di pubblicare il tuo commento.
I tuoi dati personali saranno comunicati o altrimenti trasmessi a terzi al fine di filtrare gli spam o se ciò è necessario per la manutenzione tecnica del sito. Qualsiasi altro trasferimento a terzi non avrà luogo a meno che non sia giustificato sulla base delle norme di protezione dei dati vigenti o se pv magazine ha l’obbligo legale di effettuarlo.
Hai la possibilità di revocare questo consenso in qualsiasi momento con effetto futuro, nel qual caso i tuoi dati personali saranno cancellati immediatamente. Altrimenti, i tuoi dati saranno cancellati quando pv magazine ha elaborato la tua richiesta o se lo scopo della conservazione dei dati è stato raggiunto.
Ulteriori informazioni sulla privacy dei dati personali sono disponibili nella nostra Politica di protezione dei dati personali.