Si chiama “Basili cata leader nella transizione energetica” il progetto proposto da Shell e che ha avuto il via libera nell’ultima riunione della giunta regionale. L’investimento previsto è pari a 12 milioni di euro, per concretizzare lo sviluppo sostenibile firmato dalla Regione Basilicata relativo ad attività imprenditoriali no oil.
La proposta prevede la realizzazione del polo logistico che gestirà i volumi immessi sul mercato del Centro Italia dal gruppo sonnen, azienda tedesca acquisita dalla Shell nel 2020 e specializzata nella produzione e installazione di pannelli solari, batterie di accumulo e punti di ricarica per autoveicoli elettrici.
Lo stabilimento sorgerà nell’area del Materano compresa tra Aliano e Stigliano e fungerà anche da centro di formazione per professionisti, installatori e gestori dei sistemi fotovoltaici. Il polo lucano ospiterà la divisione “Operation” di sonnen, che si occupa di installare e gestire i pannelli solari e le reti di accumulo nel mercato nazionale residenziale italiano.
“L’investimento previsto dalla Shell per lo stabilimento lucano sonnen è pari a tre milioni di euro in tre anni e creerà circa 40 posti di lavoro tra assunzioni dirette e personale addetto ad altre mansioni. Si prevede, inoltre, che negli anni il polo logistico possa svolgere anche da Hub logistico Europa-Asia per tutti i volumi di merci immessi dal gruppo sonnen in Europa con un ulteriore aumento del personale impiegato”, fa sapere la giunta regionale in una nota.
Il progetto Shell, inoltre, prevede l’installazione di pannelli solari e di sistemi di accumulo su due edifici pubblici in ciascuno dei comuni parte del progetto. “Grazie a questo percorso, la Basilicata sarà la prima regione italiana ad avere oltre 70 strutture pubbliche, pari all’8 per cento del totale, ad impatto energetico zero. Sono previste centraline per la ricarica di auto elettriche. Nel futuro, però, il progetto potrà essere esteso a tutti i Comuni lucani. Il budget per l’installazione dei sistemi è di 9 milioni di euro, attivando 25 posti di lavoro diretti. Gli impianti installati diventeranno proprietà dei Comuni, che gestiranno direttamente l’energia con un forte risparmio sulle bollette. Saranno interessati al progetto circa 80 mila cittadini lucani”, descrive la Regione Basilicata.
“Si costituirà la prima comunità energetica nei comuni delle concessioni petrolifere, che avranno a disposizione energia gratuita da utilizzare in caso di necessità, ad esempio nelle giornate senza sole. E’ un modello da replicare anche in altre aree della regione, per stimolare il protagonismo delle nostre comunità e creare occasioni e posti di lavoro”, ha affermato l’assessore all’Ambiente ed Energia, Cosimo Latronico.
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