Il Consiglio nazionale di pianificazione e costruzione di Israele ha approvato un nuovo progetto per la costruzione di un cavo sottomarino lungo la costa nazionale. Il Ministero dell’Energia ha già esaminato e approvato la linea di trasmissione, che si estenderà per 150 km da Ashkelon, a sud, a Haifa, a nord.
Il governo israeliano ha dichiarato che la fascia marittima per il progetto si allineerà con l’area designata per le attività del gas naturale. Ha sottolineato la necessità di valutare i cavi elettrici, i gasdotti per il gas naturale e altre infrastrutture per mitigare l’impatto ambientale.
Il governo ha anche sottolineato la possibilità di collegare il nuovo cavo a una linea di trasmissione sottomarina progettata da Israele, Grecia e Cipro nel Mar Mediterraneo. Questo interconnettore, che dovrebbe essere completato entro il 2024 e reso operativo nel 2025, avrebbe una capacità energetica compresa tra 1.000 e 2.000 MW.
Il nuovo cavo è stato progettato anche per collegarsi alle linee di trasmissione esistenti che attualmente distribuiscono elettricità a Giordania, Egitto e Stati del Golfo. Il ministro dell’Energia israeliano Israel Katz ha sottolineato l’importanza del progetto per il progresso della rete elettrica israeliana e per l’affermazione del Paese come centrale energetica.
“Vogliamo diventare un ponte energetico che collega l’est e l’ovest”, ha dichiarato Katz.
Israele ha recentemente introdotto diverse misure a sostegno dello sviluppo dell’energia solare. A fine maggio, l’Israel Land Authority ha indetto una gara d’appalto per affittare 28.000 acri (11.331 ettari) nel deserto del Negev per la realizzazione di impianti solari su larga scala. Ad aprile, l’Autorità per l’energia elettrica ha introdotto una tariffa supplementare per gli impianti solari a bassa tensione integrati con sistemi di stoccaggio dell’energia. A marzo, inoltre, il governo ha introdotto nuove disposizioni che autorizzano gli HTM bilaterali tra produttori indipendenti di energia e clienti finali.
Il Paese ha già circa 5 GW di fotovoltaico. L’obiettivo delle rinnovabili è il 20% della produzione entro il 2025 e il 30% entro il 2030. Estrapolato dalla situazione attuale, ciò corrisponde a circa 17 GW di generazione solare.
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