Enel Green Power (EGP) ha firmato oggi un accordo con la società giapponese Inpex per la cessione del 50% delle due società che possiedono tutte le attività del gruppo in Australia, per un corrispettivo complessivo di circa 400 milioni di euro di enterprise value, riferito al 100%, di cui circa 140 milioni di euro in debito.
“Al perfezionamento dell’operazione, si prevede che EGP e INPEX gestiranno congiuntamente EGPA, supervisionando l’attuale portafoglio di generazione da fonti rinnovabili di quest’ultima e continuando a sviluppare la sua pipeline di progetti, allo scopo di ottenere un incremento della capacità installata di EGPA”, ha detto Enel.
La società italiana prevede che l’operazione genererà un impatto positivo di circa 87 milioni di euro sull’EBITDA ordinario del gruppo per il 2023 oltre a un effetto positivo di circa 145 milioni di euro sul debito netto del gruppo per il 2023.
EGPA gestisce 3 impianti fotovoltaici per un totale di 310 MW di capacità installata, oltre a un progetto eolico in costruzione con capacità di 76 MW e ad un progetto solare in fase di esecuzione con capacità di 93 MW.
Riduzione dell’indebitamento netto
Ieri, Enel ha firmato un contratto di compravendita di azioni con Sonnedix, per la vendita delle intere partecipazioni nel capitale sociale di Arcadia Generación Solar, società cilena che possiede un portafoglio di quattro impianti fotovoltaici in esercizio. Le attività sono situate nelle regioni di Atacama e Antofagasta, nel Cile settentrionale, e hanno una capacità installata totale di circa 416 MW.
Gli acquirenti pagheranno un corrispettivo complessivo di 550 milioni di dollari, pari a circa 504 milioni di euro. “Si prevede quindi che l’operazione generi un impatto positivo sull’indebitamento netto del gruppo Enel di circa 504 milioni di euro e sull’utile netto di gruppo al 2023 di circa 20 milioni di euro”.
L’effetto congiunto delle due operazioni sull’indebitamento netto del gruppo Enel è di circa 649 milioni di euro. Come messo in luce in precedenza, la crescita di Enel negli ultimi 10 anni è stata molto solida. Unico neo su cui il gruppo sta lavorando: l’indebitamento. A febbraio Fitch ha stimato una riduzione dell’indebitamento netto del gruppo guidato da Francesco Starace di 14,3 miliardi nel periodo 2023-2024.
Durante il periodo Starace, Enel ha definito un piano di dismissioni taglia-debito da 21 miliardi di euro. Lo scorso anno la società ha annunciato cessioni in Argentina, Perù, Grecia e Romania.
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