La Commissione Energia del Parlamento europeo si è espressa a favore di un uso più diffuso dei Contratti per differenza per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Cinquantacinque eurodeputati della Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia si sono espressi a favore della riforma del mercato elettrico dell’UE, 15 hanno votato contro e due si sono astenuti.
La Commissione per l’energia del Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione europea di istituire un mercato per i contratti di acquisto di energia (PPA) entro la fine del 2024. La commissione si è anche espressa a favore della “flessibilità non fossile” per stabilizzare le reti elettriche, nonché della flessibilità sul lato della domanda, ad esempio i sistemi di accumulo residenziali collegati al fotovoltaico. Ciò può contribuire a bilanciare la rete elettrica e a ridurre la volatilità dei prezzi, consentendo ai consumatori di adeguare il proprio consumo energetico in base ai prezzi e alle proprie esigenze.
“Questo voto invia un segnale forte alle capitali europee, mentre il Consiglio Energia lavora per raggiungere un accordo sulla propria posizione”,
afferma Naomi Chevillard, Direttore della Regolamentazione di SolarPower Europe. Le istituzioni europee devono ora completare i negoziati per garantire una rapida adozione del testo, che include anche proposte positive per lo sviluppo dei PPA, del fotovoltaico su tetto e dell’integrazione in rete”.
Secondo la piattaforma RE-Source, l’accordo incoraggia maggiori investimenti nelle energie rinnovabili e rafforza l’importanza degli accordi di acquisto di energia rinnovabile come strumento essenziale per il finanziamento della transizione energetica in Europa.
Il Consiglio deve ora allinearsi sulla propria posizione, probabilmente in autunno”, afferma l’autrice. Seguiranno […] negoziati che coinvolgeranno il Consiglio Energia, il Parlamento europeo e la Commissione europea. L’UE mira a raggiungere un accordo entro la fine del 2023.
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