Dimostratore delle Isole Eolie: “Abbiamo trasformato la rete in una smart grid”

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Lo scorso luglio è stato completato l’impianto dimostratore per le smart grid nelle Isole Eoli,  messo a punto da Layer Electronics nell’ambito del progetto di ricerca “Generazione e distribuzione sostenibile dell’energia nelle ISOLE minori – I-SOLE”, co-finanziato dall’Unione Europea.

L’obiettivo è stato quello di sviluppare dispositivi e soluzioni tecniche innovative che consentissero l’accumulo di energia, il monitoraggio, l’energy management, il controllo della generazione distribuita, dei sistemi di accumulo e della distribuzione dell’energia elettrica.

Per questo scopo, nell’isola di Ustica è stato installato un sistema di generazione idroelettrico e un impianto fotovoltaico con accumulo agli ioni di litio Saft da 64 kWp / 59,5 kWh, connesso alla rete di distribuzione di Ustica ed integrato in una smart grid. Nell’isola di Favignana, invece, il dimostratore è stato installato nell’isola di Favignana. “Qui è avvenuta la realizzazione e la verifica sperimentale di consiste in 4 impianti fotovoltaici con accumulo agli ioni di litio Saft da 2,4 kWp / 9 kWh e 3 impianti di accumulo agli ioni di litio Saft da 23,4 kWh.

A 3 mesi dall’installazione, pv magazine Italia ha intervistato Antonino Culcasi, Managing Director di Layer Electronics, per avere il primo feedback del dimostratore.

pv magazine Italia: Quali sono i risultati registrati?
Grazie agli impianti fotovoltaici e di accumulo installati nelle due isole di Favignana e Ustica, è stato possibile stabilizzare la rete, immagazzinando energia fotovoltaica durante i periodi con minor domanda, immettendola in rete durante i picchi di assorbimento. Tutto questo in una piccola rete isolata si traduce in una migliore qualità dell’energia fornita dai due gestori di rete, la SEA di Favignana e l’Impresa Elettrica D’Anna e Bonaccorsi di Ustica, trasformando la rete in una smart grid. Questo permette anche di incrementare la quota di fonti energetiche rinnovabili, rendendo le isole minori sempre più verdi energeticamente parlando.

Cosa è stato determinante?
La collaborazione tra tutti i partner del progetto ha permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati. Ogni azienda ed ente di ricerca ha messo il suo know-how a disposizione del partenariato per la buona riuscita del progetto.

Cosa potrebbe essere migliorato?
Il progetto I-Sole può essere visto come una soluzione scalabile per reti più grandi ed interconnesse per trasformarle sempre più in smart grid facilitando la transizione energetica ed aumentando la penetrazione delle FER nelle reti. Inoltre, è possibile integrare altre fonti di energia o di accumulo, tra i quali il cosiddetto idrogeno verde. Possiamo considerare, pertanto, il progetto I-Sole come un primo passo nel cammino verso la transizione energetica.

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