Impianto fotovoltaico nell’Artico, ecco i dettagli della centrale solare più a nord del mondo

Share

La compagnia energetica norvegese Store Norske Energi ha installato pannelli fotovoltaici nell’arcipelago delle Svalbard,  al 78°parallelo nord, ultimo lembo di terra abitato prima del Polo Nord e immerso nell’oscurità per tutto l’inverno. Siamo precisamente nei pressi di Isfjord Radio, stazione radio costruita nel 1933 come punto di comunicazione tra le Svalbard e la terraferma ed oggi anche campo base per turisti – lo Spitzbergen – accessibile solo in barca o in elicottero.

Mons Ole Sellevold, Project Manager Renewable Energy di Store Norske Energi AS ha spiegato a pv magazine Italia il progetto pilota che potrebbe aiutare le comunità artiche a produrre energia rinnovabile. Si tratta del parco solare a terra più settentrionale al mondo poiché al 78° nord, insieme ai sistemi di stoccaggio dell’energia.

“Per l’impianto fotovoltaico a terra sono stati installati 360 pannelli fotovoltaici bifacciali, ciascuno con una potenza di 550 Wp per un totale di un impianto da 198 kW e una produzione di energia prevista pari a 161 000 kWh/anno”.

“Per l’impianto fotovoltaico su tetto, suddiviso in tre diversi edifici, i pannelli installati sono invece 231 da 415 Wp ciascuno e la capacità totale installata è di 96 kW con una stima di produzione di energia pari a 60 000 kWh/anno”

Il Project manager norvegese ci ha fornito anche i dettagli dell’accumulo a batteria (BESS). “Lo stoccaggio arriva a 405 kWh mentre quella la capacità dell’inverter è di 240 kW. C’è anche un accumulo termico:12 000 litri di acqua calda in 12 serbatoi di accumulo”.

In merito ai lavori, come prevedibile, il cantiere di Isfjord Radio è stato impegnativo. “Le fondamenta hanno dovuto essere gettate nel permafrost e il lavoro è stato svolto in condizioni artiche difficili, con cumuli di neve e carichi di vento, neve e ghiaccio. Inoltre, il lavoro doveva essere svolto con il minor disturbo possibile per turisti e fauna selvatica”.

Prima dell’inizio della transizione energetica, a Isfjord Radio venivano utilizzati quasi 200.000 litri di gasolio all’anno. Finora, l’installazione di un banco di batterie e di un sistema di accumulo termico ha ridotto in modo significativo il consumo di gasolio. Si prevede che con i pannelli solari in funzione ci sarà una riduzione del 70% nell’uso di combustibili fossili.

A pv magazine Italia, Heidi Theresa Ose, CEO di Store Norske Energi, ha dichiarato: “Siamo a buon punto nella creazione di Isfjord Radio come pilota per i sistemi energetici ibridi senza emissioni per le comunità off-grid nell’Artico. L’obiettivo a lungo termine è quello di arrivare a una soluzione completamente rinnovabile”.

Isfjord Radio è un sistema energetico autonomo in miniatura, in cui si stanno testando soluzioni ibride che includono la produzione di energia rinnovabile, l’accumulo di energia e i generatori diesel, che potranno poi essere implementati in molte delle circa 1.500 comunità artiche non  collegate a una rete energetica centrale e si affidano principalmente al carbone o al diesel come fonte di energia. “La nostra responsabilità condivisa di ridurre le emissioni di gas serra, la sicurezza degli approvvigionamenti, la produzione di energia sicura e i costi particolarmente elevati dell’energia fossile nell’Artico sono considerazioni critiche e forze trainanti di questa transizione energetica”, riporta l’azienda in una nota stampa.

 

 

I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.

Popular content

Il Piemonte limita gli impianti fotovoltaici intorno ai siti Unesco
22 Novembre 2024 La giunta regionale del Piemonte ha approvato una delibera con cui applica misure più restrittive per l'installazione di impianti fotovoltaici a terra...