La Commissione europea ha adottato una modifica del quadro temporaneo di crisi e transizione in materia di aiuti di Stato al fine di prorogare di sei mesi alcune iniziative prese in risposta alla crisi energetica esplosa con l’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina.
La modifica “rinvia l’eliminazione graduale delle disposizioni che consentono agli Stati membri di concedere aiuti di importo limitato (sezione 2.1 del quadro) e aiuti destinati a compensare i prezzi elevati dell’energia (sezione 2.4 del quadro)”, ha scritto l’esecutivo europeo.
Gli Stati membri potranno quindi mantenere in vigore i loro regimi di sostegno durante il periodo di riscaldamento invernale. Allo stesso tempo le modifiche concederanno agli Stati membri “più tempo oltre il periodo di riscaldamento invernale per attuare le misure che potrebbero risultare necessarie”.
Nella sezione 2.1 la Commissione ha promosso due massimali fissati per gli aiuti per coprire il periodo del riscaldamento invernale: da 250 000 € a 280 000 € per il settore dell’agricoltura; da 300 000 € a 335 000 € per il settore della pesca e dell’acquacoltura e da 2 milioni di € a 2,25 milioni di € per tutti gli altri settori,
La Commissione ha poi prorogato la sezione 2.4 del quadro di sei mesi: continuerà ad applicarsi fino al 30 giugno 2024. “Ai sensi di questa sezione, gli Stati membri possono continuare a erogare sostegno coprendo parte dei costi energetici supplementari solo nella misura in cui i prezzi dell’energia superano significativamente i livelli pre-crisi”.
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