Pexapark afferma che i developer europei hanno ottenuto 1,6 GW di PPA solari in ottobre

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Secondo la società di consulenza svizzera Pexapark, nel mese di ottobre gli sviluppatori hanno firmato 36 PPA a lungo termine in Europa, con un notevole aumento rispetto ai 17 chiusi a settembre e ai nove annunciati ad agosto. Questo porta il numero totale di PPA dell’anno a 218.

I 36 accordi conclusi a ottobre hanno una capacità complessiva di 1,6 GW.

Pexapark ha anche rivelato che i prezzi medi dei PPA nelle diverse tecnologie e aree geografiche sono scesi in media dell’1,9%, chiudendo il mese a 54,0 euro (59,10 dollari)/MWh.

Il maggior calo mensile è stato registrato in Francia (6,8%), poiché le previsioni di una maggiore disponibilità di energia nucleare coincidono con una minore domanda di elettricità. La Francia è stata seguita dai Paesi Bassi, dove i prezzi sono scesi del 5,2%. Nel frattempo, sia il Portogallo che la Spagna hanno registrato un leggero aumento dei prezzi dei PPA, rispettivamente del 2,3% e del 2,4%.

L’accordo più importante del mese proviene dall’Irlanda, dove Highfield Solar ha firmato un PPA solare da 276 MW con Meta, la società madre di Facebook.

Pexapark ha anche rivelato che le risorse eoliche tedesche sono state riorientate verso la produzione di idrogeno verde, dato che due dei quattro PPA annunciati questo mese hanno questo scopo.

Lyhfe ha anche firmato il suo terzo PPA per alimentare i suoi impianti di idrogeno verde e ammoniaca in Francia. Nel Paese è stato inoltre annunciato uno dei primi PPA finanziati dal Fondo di Garanzia per le Energie Rinnovabili.

La società di consulenza svizzera ha dichiarato che in Italia sono stati chiusi 2,08 GW di PPA in 43 accordi.

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