L’installatore può calpestare i moduli fotovoltaici?

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Da oltre quasi 10 anni LBL Elettrica di Jesi, in provincia di Ancona, installa impianti fotovoltaici, dotandosi di tecnologie all’avanguardia. pv magazine Italia ha intervistato Lorenzo Berrettini per rispondere alla domanda “Durante l’installazione e la manutenzione di impianti fotovoltaici è possibile, senza danni, attraversare e calpestare i pannelli”?

Ancora prima di parlare di installazione e manutenzione, Lorenzo Berrettini ha dichiarato: “Per ottimizzare l’efficienza dell’impianto fotovoltaico, già in fase di offerta, è necessario eseguire un sopralluogo per verificare l’orientamento del tetto, preferibilmente con esposizione a sud, e la presenza di eventuali fattori che potrebbero creare ombreggiature, come ad esempio camini, antenne e lucernai, che potrebbero ridurre anche di molto la produzione di energia”.

pv magazine Italia: È possibile calpestare i moduli?
I pannelli non devono essere calpestati. Farlo è rischioso perché si potrebbero causare gravi danni. Certo, ci sono varie tipologie di pannelli e alcuni hanno il vetro e la cella fotovoltaica più spessa, ma comunque è meglio non calpestarli: si tratta pur sempre di vetro!

Come vi comportate per sostituire un pannello?
Smontiamo l’intera fila fino a raggiungere il pannello da sostituire. Per quanto riguarda invece il controllo del funzionamento dei moduli, ci siamo dotati di una termocamera per verificare a distanza il corretto funzionamento delle celle fotovoltaiche.

Invece, per la manutenzione e la pulizia dei pannelli?
In società con l’Ing. Michele Massaccesi, LBL Elettrica sta costituendo la specifica azienda ML GREEN Srl. Abbiamo acquistato un robot radiocomandato dotato di una spazzola da un metro e venti e un’ulteriore spazzola elettrica rotante con un’asta telescopica. L’obiettivo è proprio rispettare la nostra convinzione di non calpestare i pannelli.

Può descrivere queste apparecchiature?
Sono dotate di un depuratore che permette di lavare i pannelli con acqua demineralizzata, evitando così la formazione di aloni calcarei o di altre impurità dopo l’asciugatura. In alcuni casi, stiamo utilizzando dei trattamenti con nanotecnologie.

Di cosa si tratta?
Permettono di proteggere i pannelli e apportano al vetro nuove importanti proprietà che evitano la formazione di depositi di calcare, aloni, impronte, unto, polvere, sale marino, appannamento e sostanze corrosive. Sebbene un po’ più costoso, questo trattamento allunga di molto la durata della pulizia dei pannelli e in luoghi polverosi con ambienti ostili si risparmia un ulteriore pulizia durante l’arco dell’anno.

I punti di vista e le opinioni espressi nel presente articolo sono quelli dell’autore e non riflettono necessariamente quelli di pv magazine.

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