Nella settimana del 5 febbraio, i prezzi nei principali mercati europei dell’elettricità sono rimasti a un livello simile a quello registrato dalla seconda metà di gennaio. Il mercato italiano ancora una volta il più caro.
“Nella seconda settimana di febbraio, le medie settimanali sono state inferiori a 70 €/MWh nella maggior parte dei mercati elettrici europei analizzati. Le eccezioni sono state il mercato italiano IPEX, con una media di 90,66 €/MWh, e il mercato britannico, con un prezzo di 75,52 €/MWh. Al contrario, i mercati portoghese e spagnolo hanno raggiunto i prezzi settimanali più bassi, rispettivamente 48,07 €/MWh e 48,31 €/MWh. Nel resto dei mercati analizzati, i prezzi variavano da 56,37 €/MWh nel mercato francese a 68,92 €/MWh nel mercato nordico”, ha scritto AleaSoft Energy Forecasting.
Settimana scorsa i principali mercati europei dell’elettricità hanno registrato un’evoluzione eterogenea della domanda di elettricità.
“La domanda è aumentata nella maggior parte dei mercati, dall’1,0% in Belgio al 5,9% in Portogallo. Tuttavia, la tendenza al ribasso si è mantenuta per la quarta settimana consecutiva nel mercato francese, questa volta con un calo del 2,4%. I mercati italiano e tedesco hanno registrato cali per la terza settimana consecutiva, rispettivamente del 3,1% e dell’1,0%”.
Il mercato italiano è il 20% più caro del secondo mercato europeo più costoso, quello inglese, e quasi il 90% in più dei mercati iberici.
Nella settimana del 5 febbraio, la produzione di energia solare è diminuita in tutti i principali mercati elettrici europei, nonostante l’aumento delle ore di sole, invertendo la tendenza all’aumento delle settimane precedenti. Le riduzioni sono state del 44% in Portogallo e del 17% in Francia. Lo dice AleaSoft Energy Forecasting nella sua nota settimanale.
Per quanto riguarda la settimana del 12 febbraio, le previsioni della società di consulenza spagnola sulla produzione di energia solare suggeriscono che Germania, Italia e Spagna registreranno un ritorno alla tendenza al rialzo.
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