Innovazione tecnologica, attenzione al territorio e regole di mercato sono necessari per l’integrazione del fotovoltaico nel sistema elettrico del Paese, ha detto EF Solare, aggiungendo che il percorso di formazione del personale è un aspetto trasversale su cui il sistema Paese deve iniziare a investire il prima possibile.
“Se iniziassimo oggi a formare le figure specializzate che servono in questo settore, saremmo ancora in tempo per coprire quei 700 mila posti di lavoro di figure tecniche mancanti nel solare ed eolico”, ha commentato Andrea Ghiselli, amministratore delegato di EF Solare Italia, parlando degli obiettivi al 2030 durante il convegno organizzato da EF Solare Italia in collaborazione con AEIT presso la sede del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) a Roma.
Gisella chiede che si continui con l’impegno del settore nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche capaci di integrarsi con il territorio e che si “prosegua verso la definizione di un quadro normativo e regolatorio abilitante”.
Il direttore della Direzione Fonti rinnovabili del GSE, Luca Barberis, e Paolo Liberatore, della Direzione Mercati, sostenibilità, studi del GSE hanno riportato che, nel 2023, si è raggiunta una potenza cumulata di 30 GW “che segna una crescita del 21% sul 2022 per un totale di 30 TWh di produzione lorda complessiva di cui circa un quarto è auto consumata. Dai dati del GSE emerge anche che la crescita osservata negli ultimi anni riguarda tutte le taglie degli impianti fotovoltaici e per gli impianti di taglia superiore a 1 MW, collocati principalmente a terra, si rileva una notevole ripresa nell’ultimo trimestre 2023”.
Le regioni trainanti per il fotovoltaico sono Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna mentre il Sud Italia, seppure in crescita, rimane significativamente indietro ad eccezione della Sicilia che guadagna il quinto posto nella classifica delle regioni con maggior potenza e produzione.
“Si osserva anche una diffusione crescente dei sistemi di accumulo associati a impianti FTV, infatti, a fine 2023 se ne rilevano in totale circa 536.000 (dato più che raddoppiato rispetto al 2022), concentrati principalmente nel settore residenziale”, ha detto EF Solare Italia.
Alessandro Gentile, partner di McKinsey, ha parlato del ruolo del capitale umano nella transizione energetica. “Dalla ricerca presentata emerge che da qui al 2030 servirà creare circa 700 mila nuovi posti di lavoro di figure tecniche nel solare ed eolico per raggiungere l’obiettivo dell’Agenda 2030, iniziando, sin da ora, a formare figure dedicate alla costruzione e manutenzione degli impianti che sarà necessario realizzare”.
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