BESS, ecco il rapporto sull’attrattiva delle batterie 

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Aurora Energy Research ha presentato la terza edizione del suo rapporto sull’attrattiva dei mercati europei delle batterie. Si tratta di uno studio analitico che ha esaminato 24 paesi europei, evidenziando i mercati più attraenti per gli investimenti nei sistemi di accumulo dell’energia a batteria (BESS), approfondendo al contempo le dinamiche di mercato in evoluzione e i panorami normativi.

Nel complesso, il ritmo di crescita del settore a livello europeo sta accelerando. Passando da 7,1 GW di capacità BESS installata su scala di rete in tutta Europa a partire dal terzo trimestre del 2023. Si prevede una crescita di sette volte fino a 51 GW entro il 2030 e 9,8 GW entro il 2050.

“Gran Bretagna, Italia e Irlanda I-SEM sono i primi tre mercati per gli investimenti nello stoccaggio delle batterie in Europa. I principali attori hanno diversi attributi condivisi come spread solidi, forte sostegno politico e remunerazione del mercato della capacità, ma differiscono ampiamente per quanto riguarda la maturità e le dimensioni dei mercati”, spiega Aurora Energy Research.

La Gran Bretagna è da tempo all’avanguardia nelle batterie e negli investimenti nelle batterie, vantando la maggiore capacità installata e la maggiore capacità in cantiere. I dati di Aurora mostrano una prevista quadruplicazione della capacità supportata da flussi di entrate attraenti e cumulabili, elevando l’UK a mercato più attraente in Europa.

A seguire, come attrattività ci sono Italia e I-SEM irlandese. “L’ambizioso obiettivo dell’Italia di una capacità delle batterie di 9 GW entro il 2030, insieme all’apertura dei suoi mercati ausiliari a BESS e al forte potenziale di entrate dell’I-SEM irlandese con l’estensione delle redditizie tariffe DS3, li rendono mercati attraenti da esplorare”, spiega l’azienda di consulenza.

Altre realtà a cui guardare con attenzione, secondo Aurora Energy Research sono Spagna e Grecia grazie ad un solido sostegno pubblico, comprese le aste pubbliche per l’allocazione della capacità. 

Le prossime aste potrebbero procurare oltre 15 GW in tutta Europa entro il 2030, in particolare 9 GW di approvvigionamento dal nuovo meccanismo italiano di approvvigionamento di capacità di stoccaggio, che mira a coprire sia i costi di capitale che quelli operativi.

“Il mercato dello stoccaggio energetico su scala di rete è destinato ad aumentare in modo esponenziale nei prossimi anni. Ciò non sorprende: lo stoccaggio dell’energia è uno dei fattori chiave della transizione energetica e una complessa interazione di fattori di costo e di ricavo si stanno unendo per creare una sostanziale opportunità di investimento. Tuttavia, i mercati delle batterie sono difficili da navigare e sia gli sviluppatori che gli investitori dovranno abbracciare la complessità per fornire un business case convincente o tenere d’occhio i programmi di sostegno pubblico che possono aiutarli a ripartire nei mercati emergenti dello storage”, ha commentato Ryan Alexander, responsabile della ricerca Aurora Energy Research.

 

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