Nella provincia del Sud Sardegna da oltre due anni sono operative due comunità energetiche sperimentali che ricevono gli incentivi dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Si trovano a Villanovaforru e a Ussaramanna, due paesini di collina che insieme contano poco più di mille abitanti.
Gli impianti fotovoltaici installati sono rispettivamente da 44,4 kW sul tetto della palestra di una scuola e due impianti per un totale di 71 kW sui tetti del Municipio e del Centro di Aggregazione Sociale, tutti e tre con pannelli di tecnologia monocristallina. A Villanovaforru la CER comprende 39 famiglie più l’albergo del paese, mentre a Ussaramanna i membri che compongono la comunità sono 49.
“Partecipano tutti come consumatori e l’unico produttore è il comune che mette a disposizione l’energia prodotta dall’impianto realizzato grazie ai finanziamenti a fondo perduto previsti del Decreto Crescita”, ha spiegato a pv magazine Italia Chiara Brogi, referente di ènostra per le comunità energetiche.
La ripartizione degli incentivi maturati dalle famiglie è normata dal regolamento della CER, sottoscritto da tutti i soci. “Gli incentivi per l’energia condivisa si generano quando i membri della CER consumano durante le ore di produzione dell’impianto. Quindi, se una famiglia sposta in modo virtuoso i suoi consumi nelle ore centrali della giornata, tendenzialmente contribuisce alla maturazione degli incentivi a beneficio della comunità energetica”, ha aggiunto l’esperta, sottolineando come queste CER abbiano caratteristiche differenti rispetto a quelle del domani.
“La normativa sperimentale permetteva la costituzione di CER in piccole porzioni di territorio, con il vincolo di appartenenza delle utenze coinvolte alla stessa cabina secondaria”, ha spiegato. “La normativa di seconda generazione, invece, di cui è da poco stato pubblicato dal MASE il decreto attuativo, ammette una maggiore estensione dei progetti, imponendo il vincolo appartenenza alla cabina primaria”.
Il Sud Sardegna è stata una regione apripista per la nascita di CER ed è verosimile che tale territorio ne possa sviluppare sempre di più nei prossimi anni. “Gli amministratori in Sardegna per primi si sono avvicinati al discorso delle comunità energetiche con l’intento di proporre un modello alternativo di transizione energetica in grado di beneficiare il territorio che, non di rado, è colpito dalla speculazione energetica, senza alcun vantaggio per i cittadini”, ha dichiarato Brogi.
L’attività di ènostra in ambito di comunità energetiche non è limitata alla Sardegna. L’azienda, infatti, è impegnata a supportare oltre 60 progetti in tutta Italia, come ad esempio a Torre Beretti, nella zona della Lomellina, in provincia di Pavia. Qui l’impianto fotovoltaico da circa 20 kW installato sul tetto di un centro sportivo è già allacciato e, quando l’iter sarà concluso, la relativa CER potrà fornire elettricità a 25 famiglie, portando ad un risparmio in bolletta stimato intorno al 15%.
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