Donne nelle energie rinnovabili: The Wire Club, perché parlare di stratificazione di genere

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Gli stereotipi culturali, le diverse opportunità di accesso alla professione, di avanzamento professionale, la differenza salariale percepita dalle donne rispetto a colleghi uomini con esattamente lo stesso ruolo, sono solo alcuni degli esempi di queste stratificazioni. A livello universitario, le donne rappresentano i 14% dei laureati in informatica, il 26% dei laureati in ingegneria e il 31% di quelli in fisica.

The Wire Club è un progetto nato dall’idea di voler creare una comunità, di donne e uomini, all’interno del mercato delle energie rinnovabili italiano, accomunati dalla volontà di promuovere il potenziale femminile in questo settore, così che le donne non solo siano più rappresentate rispetto ai livelli attuali, ma abbiano tutte le opportunità di seguire il percorso professionale desiderato fino a raggiungere anche le posizioni apicali.

Al momento, secondo diverse ricerche, le donne occupate in questo mercato sono solo un terzo rispetto ai colleghi uomini, ricoprono impieghi a bassa retribuzione di natura principalmente amministrativa, e, di fatto, non accedono a posizioni manageriali. Il settore della transizione energetica ha creato e continuerà a creare milioni di posti di lavoro.

L’Agenzia internazionale per l’energia ha stimato che la transizione energetica ha già creato 13 milioni di posti addizionali di lavoro e le previsioni sono di arrivare a 27 milioni entro il 2030. Il Censis ha stimato che questo dato, con riferimento al mercato italiano del solare ed eolico, sarà di 150.000 posti di lavoro addizionali e Confindustria di 1 milione di posti addizionali per tutto il comparto della transizione energetica.

“Le donne devono poter occupare almeno la metà di questi posti di lavoro, e questo non solo per risolvere un problema sociale, ma perché l’Italia sfrutti tutto il suo potenziale umano, enorme da parte delle donne, e riesca ad assumere un ruolo di spicco nel panorama energetico mondiale”, ha commentato The Wire Club.

L’associazione spiega anche che è fondamentale sapere che le difficoltà incontrate dalle donne nel percorso professionale sono assolutamente comuni, così come sono comuni le loro richieste di poter conciliare vita professionale e vita personale.

“Pretendere di avere una carriera piena di soddisfazioni ed essere delle mamme presenti non è una richiesta bizzarra o un desiderio fuori luogo. Eppure, nel cammino lavorativo di ogni donna è stato chiesto di fare dei passi indietro perché questo equilibrio fosse raggiunto a loro scapito”, ha aggiunto The Wire Club. Il progetto è stato ideato da Daria Buonfiglio, Counsel & Head of Strategic Marketing e Communication di Green Horse Legal Advisory. The Wire Club persegue iniziative di promulgazione, mentoring, internship, education e di networking.

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