Tra il 15 e 19 aprile 2024 si terrà il nuovo giro di controlli sui cantieri del superbonus finanziati con i fondi del PNRR. Si tratta di 60.000 cantieri che il MASE, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, ha rendicontato ai fini degli obiettivi previsti.
Al momento, il controllo interessa Lombardia, Toscana, Puglia e Umbria, ma da maggio verrà esteso anche ad altre regioni. A febbraio sono stati estratti 7 condomini/unità abitative da verificare, mentre ad aprile saranno 92 (23 per regione), un numero irrisorio rispetto alla mole di cantieri interessati. pv magazine Italia ha intervistato Giorgio Centurelli, che presso il Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica è Direttore Generale della Gestione finanziaria, monitoraggio, rendicontazione e controllo del Dipartimento dell’Unità di Missione per il PNRR.
pv magazine Italia: Può farci per favore una premessa che inquadra l’operazione?
I controlli si riferiscono a progettualità inserite nel processo di rendicontazione PNRR. L’Italia aveva un primo obiettivo, al 30 giugno 2023, di rendicontare all’UE il completamento della ristrutturazione di edifici per almeno 17.000.000 metri quadrati, che si dovevano tradurre in risparmi di energia primaria di almeno il 40% e il miglioramento di almeno due classi energetiche nell’attestato di prestazione energetica.
Qual è stata la prima mossa?
Ad inizio 2023, la Direzione Generale Gestione finanziaria, monitoraggio, rendicontazione e controllo del PNRR del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che è responsabile per le attività di controllo amministrativo e rendicontazione delle misure PNRR del MASE, ha avviato un attento processo di selezione tra tutte le asseverazioni caricate nella banca dati ENEA, per individuare quelle che erano coerenti con i parametri comunitari PNRR. Ad esito di questo processo sono stati individuati oltre 60.000 progetti che hanno consentito di superare il primo target, raggiungendo oltre 17,5 milioni di metri quadri ristrutturati con i parametri di efficientamento PNRR prescritti. C’è da dire che preliminarmente alla rendicontazione sui progetti selezionati ne sono stati selezionati oltre 500 per i quali si è proceduto alla verifica amministrativa. Inoltre, per come richiesto dal PNRR, sono stati effettuati da parte di un ingegnere indipendente ulteriori controlli a campione per oltre 200 progetti. Infine, sono stati operati controlli incrociati con l’Agenzia delle entrate e la Guardia di finanza per avere conferma di non inserire nel processo di rendicontazione situazioni con criticità, come ad esempio interventi interessati da indagini di polizia giudiziaria svolte dalla Guardia di finanza che si sono concluse con il sequestro dei crediti d’imposta.
Che esito hanno avuto le verifiche preliminari?
Esito positivo per la totalità dei controlli. Sul target di giugno 2023 rendicontato per la misura ecobonus, la Commissione Europea ha espresso parere positivo ad esito della verifica effettuata nell’ambito della quarta domanda di pagamento PNRR ed il Consiglio UE ha confermato la valutazione. A questo link del sito istituzionale del MASE è stato pubblicato l’elenco delle asseverazioni rendicontate in adempimento anche a quanto previsto dal nuovo articolo 41 del decreto-legge 2 marzo 2024 , n. 19. https://www.mase.gov.it/pagina/elenco-interventi-ecobonus-target-m2c3-2.
Quando è fissato il prossimo target ecobonus?
Per il 31 dicembre 2025 ed i metri quadri cumulati dovranno raggiungere il numero di 35,800 milioni. A tal fine si sta già procedendo al nuovo processo di selezione secondo gli step di cui ho parlato prima.
In cosa consistono questi controlli, in particolar modo per il fotovoltaico?
I controlli sono svolti principalmente dalle Istituzioni comunitarie, tra cui Servizi audit della direzione generale per gli affari economici e finanziari (ECFIN) della Commissione Europea e Corte dei Conti Europea, e dalla struttura nazionale di audit competente (Unità di Audit della Ragioneria Generale dello Stato) per il PNRR. Sono focalizzati a verificare il rispetto dei parametri di legge per quanto attiene alla sostituzione delle caldaie – che devono essere sempre di classe A – quando l’intervento ecobonus ha previsto la sostituzione di una caldaia e le ulteriori prescrizioni che si rinvengono all’interno delle asseverazioni di fine lavori fatte dai professionisti e caricate nel portale ENEA. Per esempio, se i lavori includono l’installazione di pannelli fotovoltaici, si verifica che questi siano stati effettivamente installati.
Come si svolgono?
I controlli sono basati su un campione di progetti estratto dai servizi audit e comunicato alla Direzione Generale Gestione finanziaria, monitoraggio, rendicontazione e controllo del PNRR del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Preliminarmente ad ogni controllo, in collaborazione con ENEA, nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 41 del decreto-legge 2 marzo 2024 , n. 19, viene effettuata una comunicazione ai professionisti che hanno sottoscritto le asseverazioni e con questi ultimi si organizzano incontri in videoconferenza di allineamento insieme ad ENEA ed il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Direzione Generale Gestione finanziaria, monitoraggio, rendicontazione e controllo del PNRR) per concordare le modalità di svolgimento e per chiarire ogni possibile aspetto inerente le attività di controllo. Lo svolgimento in loco dei controlli è effettuato dai funzionari audit accompagnati da funzionari tecnici del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e dell’ENEA, anche per garantire che gli stessi vengano effettuati con minor disagio possibile per i proprietari e professionisti.
Quali requisiti occorre rispettare?
Sono quelli di legge già autodichiarati dai professionisti, in base alla normativa nazionale vigente, all’interno delle asseverazioni caricate sulla piattaforma ENEA. La verifica quindi è finalizzata a confermare che i lavori effettuati ed autodichiarati nelle ASID (Protocollo univoco dell’Asseverazione) siano stati effettivamente svolti, come attestato dai professionisti.
Quali sono i feedback fino ad ora?
I primi controlli in loco sono stati svolti a fine febbraio 2023 da funzionari della Corte dei conti europea, che ha estratto 7 condomini/unifamiliari, sui quali sono state effettuate le visite in loco: un’operazione effettuata sempre insieme ad ENEA ed al MASE (Direzione Generale Gestione finanziaria, monitoraggio, rendicontazione e controllo del PNRR) ed anche in questo caso finalizzata a verificare il rispetto dei parametri di legge previsti per i lavori Ecobonus e riportato nelle asseverazioni. In quella circostanza i progetti di ristrutturazione verificati hanno riguardato condomini/unifamiliari ubicati a Roma e Firenze e non sono emerse criticità. In tutte queste circostanze è opportuno evidenziare il modo in cui hanno approcciato ai controlli i professionisti, che si sono mostrati entusiasti dell’occasione di far vedere la qualità dei lavori effettuati. Già la prima tornata di controlli si è quindi dimostrata un’operazione reputazionale molto importante ed estremamente positiva.
Si tratta però di un numero irrisorio di abitazioni estratte…
Sono però quelle più significative, da benchmark. E’ un processo che richiede tempo e per cui è più ragionevole fare verifiche su un piccolo campione, ma con un filo logico.
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