La commissione Bilancio della Camera ha ultimato venerdì le votazioni degli emendamenti al Decreto-legge PNRR. La discussione in aula per la conversione in legge è prevista, come da ordine del giorno, oggi dalle 10 “con votazioni non prima delle 14”.
Degli emendamenti approvati nelle votazioni di giovedì e venerdì della scorsa settimana alcuni interessano il fotovoltaico. Per quanto riguarda l’articolo 38 “Transizione 5.0” segnaliamo due emendamenti: il 38.84 (Bordonali, Lega) chiede che il Ministero delle imprese e del Made in Italy (MIMIT), in concerto con il Mistero dell’economia e delle finanze (MEF) e il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE), stabilisca un costo massimo ammissibile in conto capitale, calcolato in euro/kW, per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e per i sistemi di accumulo.
Il 38.59 (Fenu, M5S) specifica che per l’accesso al beneficio le imprese devono presentare ex ante una documentazione che attesti la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti per cui si chiede il sostegno.
Interessa il fotovoltaico anche l’emendamento 41.024 (Carloni, Lega) all’articolo 41 “Disposizioni in materia di controlli sugli interventi di efficientamento energetico” che modifica il testo del Decreto-legge n. 17 del 1° marzo 2022 all’articolo 11 “Regolamentazione dello sviluppo del fotovoltaico in area agricola” stabilendo che l’installazione è in ogni caso subordinata al previo assenso del proprietario e del “conduttore” anziché “coltivatore”.
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