Fotovoltaico BIPV, “L’80% degli architetti non conosce questa tecnologia”

Share

pv magazine Italia è andata al padiglione “Building with the sun” dove sono state messe sotto i riflettori le possibilità dinamiche della tecnologia fotovoltaica come materiale da costruzione. Il Solar Pavillion è stato allestito dal 15 al 21 aprile 2024 presso l’Opificio 31 di via Tortona, a Milano, portando il fotovoltaico tra gli argomenti della Design Week 2024.

“Una settimana di presenza in questo spazio espositivo nell’ambito del Fuorisalone, che ha richiamato centinaia di migliaia di persone, ci ha permesso di avere una consapevolezza più profonda di quanto lavoro di comunicazione e informazione occorre fare in Italia nell’ambito del BIPV. La maggior parte degli utenti finali non ha mai sentito parlare delle tecnologie fotovoltaiche integrate negli edifici e circa l’80% degli architetti non le conosceva realmente. Insomma, anche in ambito progettuale manca la base di partenza per lo sviluppo concreto di costruzioni in grado di generare energia rinnovabile. C’è molto lavoro da fare, ma è importante non scoraggiarsi”, ha spiegato a pv magazine Italia Paolo Corti, Co-founder di iWin-innovative Windows and Sun Appeal, Advanced Building Skin Team di SUPSI.

SUPSI è la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana che, collaborando con Sun Appeal, ha dato vita a questo evento del Fuorisalone.

“I pannelli solari non sono solo fonti di energia, ma diventano veri e propri elementi di design, integrandosi armoniosamente nell’architettura degli edifici. Da filosofia Hi-Tech a Raytech, una filosofia progettuale che implica l’utilizzo di pannelli fotovoltaici customizzati come parte attiva del building, impreziosendone anche il design”, ha dichiarato Paolo Corti.

“Abbiamo esposto soluzioni trasversali, dai pannelli dinamici che inseguono il sole, a quelli calpestabili a quelli personalizzabili per colore e per forma per essere posizionati in facciata per il miglior risultato estetico possibile. Il concetto chiave è trasformare un elemento tecnico in materiale da costruzione che produce energia elettrica”.

Modulo solare a film sottile

La soluzione tedesca SKALA ha una base tecnologica costituita da un modulo fotovoltaico a film sottile, sviluppato appositamente per il settore edilizio. La soluzione trasforma gli involucri passivi degli edifici in facciate che generano energia, contribuendo in maniera attiva al bilancio
energetico degli immobili anche in caso di condizioni climatiche avverse e ubicazioni sfavorevoli. Caratterizzati da un‘ampia gamma di materiali,
lunghezze e colori, i moduli SKALA offrono  libertà nella progettazione e può essere combinato con un‘ampia gamma di materiali diversi per facciate, come alluminio, HPL, ALUCOBOND®, calcestruzzo fibrorinforzato e legno. I moduli architettonici SKALA sono disponibili in diversi colori e presentano una misura standard di 1587 mm x 664 mm, ma possono essere adattati fino a un dimensione minima di 664 mm x 664 mm.

La pelle solare dell’edificio

Solskin, come indica il nome, è progettato per essere una seconda pelle solare dell’edificio per il comfort e la gestione energetica, che combina la produzione di energia fotovoltaica con l’ombreggiatura intelligente. Funziona utilizzando moduli solari mobili per controllare in modo intelligente la quantità di irraggiamento solare che penetra nella facciata dell’edificio e impedire il surriscaldamento degli interni, seguendo il sole e producendo la massima energia rinnovabile. Questa soluzione che arriva dalla Germania Solskin può far risparmiare una notevole quantità di energia per la climatizzazione, migliorando al contempo il comfort termico e visivo degli occupanti. A seconda della posizione dell’edificio e dell’orientamento della facciata, è in grado di far risparmiare fino all’80% dell’energia, considerando raffreddamento, riscaldamento e illuminazione artificiale.

Il vetro fotovoltaico

Onyx Solar viene dalla Spagna ed è destinato ad applicazioni architettoniche speciali, come frangisole e alette in facciata, e applicazioni per lucernari. Durante l’esposizione sono stati mostrati alcuni esempi di progetti BIPV realizzati e alcuni campioni di vetro fotovoltaico che viene utilizzato in architettura. Normalmente, una soluzione solare fotovoltaica architettonica è una soluzione unica per ogni progetto e la potenza è un fattore importante da bilanciare con altri fattori chiave, come il design architettonico, la soluzione elegante e la questione economica. Oggi l’azienda è molto attivi nelle applicazioni per facciate ventilate e nelle soluzioni per facciate continue, ma sono sempre più richiesti lucernari e anche il pavimento in vetro.

Il tetto solare

La svizzera 3S Swiss Solar Solutions ha portato in esposizione i moduli del tetto solare integrabile nell’edificio, che può essere personalizzato per ogni tetto a partire da un’inclinazione di 3°, decidendo il numero di moduli, le finestre per tetti e i sistemi solari termici. I moduli solari per tetti 3S, anche inversione antiabbagliante, sono disponibili in molti colori e sono sviluppato e prodotto a Thun, con elettricità a zero emissioni.  Dal 2001 sono stati installati oltre 14.000 impianti.

I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.

Popular content

Testo unico FER in Consiglio dei Ministri il 25 novembre, le condizioni di Camera e Senato
22 Novembre 2024 Nel prossimo Consiglio dei Ministri fissato per lunedì 25 si discuterà la conversione in legge dello schema di testo unico FER. La Camera e il Senato...