Ieri alle 14 scadeva il termine per la presentazione di emendamenti al Decreto-legge PNRR in Commissione Bilancio del Senato. In totale, sono stati presentati 708 emendamenti.
Gli emendamenti che riguardano il fotovoltaico provengono tutti da membri dell’opposizione e la maggior parte riguardano l’articolo 38 “Transizione 5.0”.
Gli emendamenti 38.57 (Nicita, Pd), 38.58 (Gelmini, Azione), 38.61 (Fregolent, IV) intendono aggiungere un comma 21-bis per favorire l’adesione da parte delle aziende agricole ai meccanismi di incentivazione dell’agrivoltaico avanzato mediante la realizzazione di impianti da 1 MW. Pertanto, propongono di incrementare il contributo in conto capitale disciplinato dal Decreto ministeriale Agrivoltaico “al 60% dei costi ammissibili, per tener conto dei maggiori costi a carico degli impianti di piccola taglia”.
Gli emendamenti 38.64 (Nicita, Pd), 38.65 (Gelmini) stabiliscono che le richieste di connessione alla rete di distribuzione degli impianti fotovoltaici finanziati con la misura Parco Agrisolare del PNRR, saranno gestite con carattere di priorità dal gestore di rete.
L’emendamento 38.67 (Misiani, Pd) interessa i moduli fotovoltaici prodotti nell’Unione europea diretti alla ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 previsti dal decreto-legge n.181 del 9 dicembre 2023. Per questi il valore dell’incentivo “è corretto in misura adeguata per rispecchiarne i livelli di costo e le esternalità positive connesse”.
L’emendamento 38.0.10 (Nicita, Pd) aggiunge un articolo 38-bis che modifica l’articolo 2135 del Codice civile includendo nella categoria degli imprenditori agricoli anche coloro che esercitano un’attività diretta “alla produzione di energia elettrica e calorica attraverso l’utilizzo di fonti agroforestali e fotovoltaiche e di carburanti e prodotti chimici di origine agroforestale provenienti prevalentemente dal fondo”
Gli emendamenti 38.0.11 e 38.0.12 (Damante, M5S), 38.0.13 (Misiani, Pd) e 38.0.13 (Nicita, Pd) aggiungono un articolo 38-bis al Dl PNRR con l’intento di includere i moduli bifacciali tra quelli prodotti nella UE e diretti alla ricostruzione nei territori colpiti dalle alluvioni di maggio 2023 come da decreto-legge n.181 del 9 dicembre 2023.
L’emendamento 38.0.20 (Pirro, M5S) aggiunge l’articolo 38-bis per stabilire a decorrere dal 1° gennaio 2024 che i parcheggi all’aperto con una superficie superiore a 1.500 m2 abbiano l’obbligo di installare tettoie o pensiline di altezza non inferiore a tre metri, dotate di sistemi di schermatura che integrino dispositivi di produzione di energia solare termica o fotovoltaica, grandi almeno la metà dell’area destinata alla sosta di autovetture o motoveicoli. Per gli interventi di installazione è riconosciuto un credito d’imposta dell’80% delle spese sostenute fino a 80.000 euro per ciascun beneficiario utilizzabile fino a un massimo di cinque periodi d’imposta successivi.
L’emendamento 41-bis-0.5 (Nicita, Pd) propone l’esenzione IMU per impianti fotovoltaici con potenza nominale non superiore a 20 kW.
L’esame degli emendamenti è stato rinviato alla seduta di oggi. Tuttavia, dal momento che la conversione in legge del decreto-legge PNRR deve avvenire entro il 1° maggio, non sussistono i tempi tecnici per la votazione in Commissione. La discussione in Senato del testo approvato dalla Camera è prevista a partire dalle 13:30 di oggi.
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