Etna Valley destinata a diventare primo sito produttivo UE di pannelli fotovoltaici, dice EnergRed

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EnergRed si aspetta che l’Etna Valley diventerà la nuova Silicon Valley, “destinata a diventare il più grande sito produttivo europeo di pannelli fotovoltaici”.

“Combinando l’eterogiunzione, una giunzione tra materiali aventi gap energetici diversi, e la perovskite, un minerale accessorio di rocce ignee fortemente alcaline e povere in silice, sarà presto possibile ampliare ulteriormente la parte dello spettro solare che può essere convertita in elettricità, arrivando a raggiungere un’efficienza delle celle fotovoltaiche pari ad oltre il 30%”, dice l’ingegnere Moreno Scarchini di EnergRed.

Secondo l’Esco, la spesa europea per la componentistica solare è passata dai 6 miliardi di euro del 2016 agli oltre 25 miliardi di euro del 2022 e si arriverà a 42 miliardi nel 2024. La previsione di EnergRed si basa su dati Ember, SolarPower Europe e Eurostat.

“Rispetto al 2022, l’incremento a fine 2024 sarà del 68%,” dice EnergRed, aggiungendo che il maggiore aumento lo continueranno a registrare le componenti cinesi che, solo considerando il primo semestre del 2023, secondo i dati rilasciati dalla General Administration of Customs della Repubblica Popolare Cinese (GACC), hanno registrato un +34% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, passando da 85 GW a 114 GW.

EnergRed sottolinea che l’Europa traina la domanda (60%) e che la Cina detiene l’80% della quota di mercato globale nella capacità di produzione solare.

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