Il produttore lituano di moduli solari SoliTek e Stalcorp, fornitore lituano di schiuma per la riduzione del rumore e di pareti antirumore, partecipano a due progetti pilota di integrazione del fotovoltaico nelle barriere antirumore, uno lungo la ferrovia vicino a Vilnius e l’altro lungo l’autostrada nazionale E5 che collega le città di Kaunas e Vilnius.
La società lituana di gestione delle ferrovie LTG Infra, che fa parte delle Ferrovie lituane, ha installato un muro lungo 70 metri e alto 4,5 metri. Sarà equipaggiato con 60 moduli SoliTek Solid Bifacial 370W trasparenti, senza cornice e con doppio vetro. I moduli bifacciali sono resistenti a carichi estremi, grandine e vento e generano 13,2 MWh di elettricità all’anno, secondo Solitek.
“Se i risultati saranno all’altezza delle aspettative, questi impianti solari potrebbero essere installati in molte pareti fonoassorbenti o riflettenti, soprattutto nei casi di nuova costruzione durante lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie”, ha dichiarato a pv magazine il CEO di SoliTek, Julius Sakalauskas.
Altrove, l’amministrazione lituana delle strade, Via Lietuva, ha in programma un progetto di dimensioni simili, da 20,7 kW, che sarà installato a settembre. Verranno utilizzati 56 moduli solari SoliTek Solid Bifacial da 370W. “Grazie alla buona posizione e all’orientamento verso sud, il progetto dovrebbe generare 15 MWh di elettricità all’anno”, ha dichiarato Sakalauskas.
“La strada E85 ci fornirà dati per un ampio portafoglio, sia per le ferrovie che per le automobili. In entrambi i progetti verranno effettuate osservazioni dettagliate – di radiazione solare, suono, vibrazioni, per valutare i parametri e i loro cambiamenti.”
Verrà inoltre effettuato un test di retrofit in un luogo in cui le pareti acustiche esistenti vengono smantellate per essere sostituite con una soluzione a moduli solari.
Test di questo tipo sono in corso anche presso l’Istituto Fraunhofer per i Sistemi di Energia Solare ISE (Fraunhofer ISE) in Germania. L’interesse è motivato dai cambiamenti normativi previsti per il fotovoltaico integrato nelle infrastrutture e dalle dimensioni potenziali del mercato, come descritto nell’ultima ricerca del Centro comune di ricerca (CCR) della Commissione europea.
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