Midsummer a pv magazine: produzione di celle a film sottile a Bari dopo l’estate

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La società svedese Midsummer si aspetta di iniziare le attività nel proprio stabilimento pugliese dopo l’estate. La fabbrica dovrebbe produrre, a regime, 50 MW/anno di celle fotovoltaiche a film sottile.

“Abbiamo ricevuto gli ispettori di Invitalia a fine aprile. Il secondo contributo verrà utilizzato per assumere persone a Bari. Stiamo anche certificando la produzione. Abbiamo iniziato all’inizio dell’anno e di solito ci vogliono sei mesi. Inizieremo la produzione dopo l’estate”, ha detto Erik Olsson, head corporate development di Midsummer, a pv magazine Italia durante Intersolar.

Midsummer ha poi ricevuto, oggi, un contributo di circa 91 milioni di corone svedesi (8 milioni di euro) dall’autorità italiana per gli investimenti. Si tratta del secondo contributo, per un totale di 235 milioni di corone svedesi in sovvenzioni per avviare la produzione in quello che sarà il “più grande stabilimento europeo per la produzione di celle solari a film sottile”

“Tutte le attrezzature di produzione sono ora installate in loco e la fabbrica è pronta a scalare la produzione con l’aumento delle vendite e con il completamento delle certificazioni di fabbrica e di prodotto”, si legge nel comunicato stampa.

Fabbrica di Bari di Midsummer

Immagine: Midsummer

Il progetto, quello più grande della società al momento, si affianca a uno stabilimento in Svezia già attivo e un secondo nel Paese in via di realizzazione.

“Abbiamo una capacità di 5 MW in Svezia, ma una produzione effettiva di circa 2 MW. Produciamo tre diversi prodotti. Lo stabilimento di Bari ci permetterà di produrre moduli lunghi 6 metri, il 50% in più di quello che possiamo fare ora in Svezia. Questo è importante perché la domanda di moduli più lunghi è in aumento”, ha detto Olsson durante Intersolar a Monaco settimana scorsa.

I prodotti dello stabilmento di Bari soddisferanno il mercato italiano, ma soprattuto Francia e Spagna, i mercati più importanti per la società svedese.

“Abbiamo fatto quasi solo residenziale, ma la domanda per i nostri prodotti sta arrivando sempre più dal segmento C&I. Anche per questo le dimensioni dei moduli richiesti stanno cambiando”, ha detto Olsson a pv magazine Italia.

La società spiega di aspettarsi prezzi inferiori a 1 euro per watt, aggiungendo che il prezzo finale dipende dalla quantità degli ordinativi.

La prossima fabbrica svedese avrà invece una capacità quattro volte quella dello stabilimento di Bari.

“All’inizio di quest’anno abbiamo ottenuto la sovvenzione del Fondo europeo per l’innovazione per il nostro secondo stabilimento in Svezia. Abbiamo presentato domanda nel febbraio 2023 e abbiamo firmato l’accordo di sovvenzione nel dicembre 2023. Si tratta di 200 MW, che saranno operativi nella primavera del 2026”, ha concluso Olsson.

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