“Dal nostro punto di vista nel breve termine è meglio andare sul Merchant (PPA 1 max 2 anni) per beneficiare di prezzi più alti (intorno ai 90-100€/MWh), ma prendendo in considerazione i PPA e le aste GSE, considerando l’aumento del CapEx e la volatilità del mercato PPA che può coprire solo 5-10 anni, le aste del GSE come il FER X saranno fondamentali per aiutare gli investitori a continuare a confidare nel nostro Paese, soprattutto con l’ultimo cambiamento di legge dovuto al DL Agricoltura”. L’ha dichiarato a pv magazine Italia Giuseppe Fusco, country manager per l’Italia di Ric Energy.
In Italia il costo dell’elettricità è ancora molto alto rispetto ad altri Paesi europei e “questo – ha aggiunto Fusco – è strettamente legato al prezzo del gas naturale. L’Italia, infatti, vanta riserve di gas superiori alla media europea e una buona diversificazione degli approvvigionamenti. Ma il prezzo più alto del metano penalizza il nostro Paese che brucia molto gas per generare elettricità”.
In merito alla possibilità di uno scenario in cui i prezzi scenderanno anche in Italia, il country manager di Ric Energy ha detto che: “Considerando la curva della domanda e dell’offerta di energia, l’unico modo per far scendere il prezzo dell’energia è installare sempre più FER. Nel medio termine, vediamo una lieve diminuzione dei prezzi dell’energia grazie ai pochi GW di FER che saranno installati, ma non ci aspettiamo che siano inferiori alla media storica di 60€/MWh”.
RIC Energy si è recentemente aggiudicata, in occasione della quattordicesima asta, gli incentivi GSE per quattro impianti nel Lazio. In merito, Fusco ha dichiarato che “Il ribasso offerto per le aste è in linea con la media degli altri progetti presentati, mentre per i registri abbiamo offerto fra i ribassi più alti per assicurarci la tariffa. Siamo pienamente soddisfatti poiché l’aggiornamento delle tariffe in base all’inflazione occorso nel 2023 ha reso nuovamente le aste interessanti”.
Questi impianti fanno parte dei primi progetti di RIC Energy in Italia, dopo l’annuncio di un anno fa dell’acquisizione di 10 MW nel Lazio con un’operazione finanziata dal Banco Santander attraverso una politica di investimento verde di CESCE (Compañía Española de Seguros de Crédito a la Exportación).
Attualmente RIC Energy ha un portafoglio in Italia di 384 MW di progetti fotovoltaici e 620 MW di progetti di accumulo (BESS). Di questo portafoglio, circa 63 MW hanno già raggiunto lo stato ready-to-build e l’inizio della costruzione è previsto per il prossimo anno.
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