L’Irlanda ha raggiunto i 400 MW operativi di generazione solare distribuita

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Secondo i nuovi dati forniti dall’operatore del sistema di distribuzione irlandese (DSO) ESB Networks, il Paese ha ora più di 100.000 progetti solari su tetto, che aggiungono cumulativamente più di 400 MW di energia pulita alla rete nazionale.

“La realizzazione di 100.000 connessioni di generatori solari rinnovabili sui tetti è un risultato significativo”, ha dichiarato Nicholas Tarrant, amministratore delegato del DSO irlandese ESB Networks. “L’energia solare è la fonte di energia rinnovabile in più rapida crescita in Irlanda e i 400 MW di microgenerazione si aggiungono ad altri 800 MW di energia solare su larga scala collegati negli ultimi anni. È la dimostrazione che i clienti scelgono di ridurre in modo significativo la loro impronta di carbonio e di contribuire a sostituire l’uso di combustibili fossili importati”.

Secondo ESB Networks, lo slancio dei tetti è aumentato ultimamente, con il 20% della capacità totale installata negli ultimi sei mesi. Inoltre, ESB Networks ha dichiarato di continuare a progredire con circa 750 richieste di connessione di microgenerazione a settimana.

“Gli irlandesi sono abbastanza maturi e sensibili al mercato solare per la produzione di energia domestica”, ha dichiarato a pv magazine Andrea Mansoldo, consulente di DNV ed esperto del mercato energetico irlandese.

Mansoldo ha aggiunto che anche i cambiamenti normativi, come la rimozione di quello che ha definito lo “stupido vincolo” sulle installazioni solari sui tetti, possono aver contribuito a stimolare l’adozione. Prima del 2022, la quantità di energia solare che poteva essere installata sui tetti in Irlanda era limitata a 12 metri quadrati.

Un altro contributo positivo, secondo Mansoldo, è stato lo schema di microgenerazione che consente alle famiglie di essere pagate per l’energia rinnovabile prodotta in eccesso. I diversi fornitori offrono tariffe di alimentazione diverse; al momento della pubblicazione le tariffe variavano da circa 0,16 euro (0,17 dollari)/kWh a 0,25 euro/kWh.

Conall Bolger, amministratore delegato dell’Associazione irlandese per l’energia solare (ISEA), concorda con Mansoldo e Tarrant sul fatto che questo traguardo riflette il crescente entusiasmo della popolazione irlandese per la tecnologia solare. “È spinto dai suoi benefici ambientali e dai potenziali risparmi sui costi”, ha dichiarato a pv magazine.

Tuttavia, Bolger ha ribadito i suoi precedenti avvertimenti sul fatto che, man mano che un numero maggiore di case abbraccia l’energia solare, la necessità di aggiornare la rete diventa sempre più urgente. “L’aggiornamento della nostra infrastruttura di rete garantirà che queste fonti di energia rinnovabile possano essere integrate efficacemente nel nostro sistema energetico, migliorando l’affidabilità e massimizzando i benefici dell’energia solare”.

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