L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha inviato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) il parere sullo schema di decreto ministeriale “Meccanismo di supporto per impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività di mercato di cui agli articoli 6 e 7 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199”, ovvero il FER X transitorio.
Il FER X transitorio, si legge nel testo, “individua i contingenti totali disponibili per il solo periodo fino alla fine del 2025 pari a 23,65 GW. Di questi, 3 GW (rispetto ai 10 GW inizialmente identificati per il periodo 2024-2028) sono riservati per gli impianti in accesso diretto, mentre i restanti 20,65 GW (rispetto ai 57,15 GW inizialmente identificati per il periodo 2024-2028) rappresentano la stima complessiva del contingente dedicato ad impianti di potenza superiore a 1 MW. I 20,65 GW sono differenziati per tecnologia (fotovoltaico, eolico, idroelettrico, gas residuati dai processi di depurazione)”.
Un contingente che per ARERA è “necessario ridurre” in quanto “tale schema non contiene i medesimi segnali locazionali di cui allo schema di decreto ministeriale FER X; si ritiene infatti necessario che lo sviluppo futuro delle fonti rinnovabili sia il più possibile coordinato con lo sviluppo delle reti elettriche, ottimizzando la gestione in sicurezza del sistema elettrico, e che pertanto debba essere condotto prevalentemente con gli strumenti previsti dallo schema di decreto ministeriale FER X”.
L’Autorità scrive inoltre che le ulteriori previsioni a lei in capo, relative alla definizione dei prezzi di esercizio nel caso di impianti che non accedono al meccanismo di supporto, non possano essere espletate entro i 60 giorni previsti e devono essere svolte previa consultazione con gli operatori. Pertanto, per poter essere completate, richiederanno almeno 120 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.
Infine, benché lo schema di decreto ministeriale FER X transitorio conservi la maggior parte delle innovazioni presenti nello schema di decreto ministeriale FER X, l’Autorità ritiene necessario “suggerire di adottare tutti gli strumenti necessari per accelerare l’approvazione, da parte della Commissione europea, dello schema di decreto ministeriale FER X, in quanto più completo, con particolare riferimento ai sopra richiamati segnali locazionali”.
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