La Ragioneria Generale dello Stato (RGS) ha “bollinato” il testo del decreto attuativo del Piano Transizione 5.0 previsto dall’articolo 38 del decreto legge PNRR. Il testo porta le firme del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.
Il piano Transizione 5.0 – lo ricordiamo – ammette, tra gli altri, finanziamenti nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e spese per la transizione energetica dei processi produttivi purché comportino una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva pari almeno al 3% o al 5% se calcolata sul processo interessato dall’investimento.
Il credito d’imposta è determinato sulla base delle spese agevolabili per gli investimenti e della riduzione dei consumi energetici conseguita nell’ambito di ciascun progetto di innovazione secondo i seguenti criteri.
Nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5% tramite gli investimenti nei beni di cui agli allegati A e B della legge n. 232 dell’11 dicembre 2016:
- 35% per investimenti fino a 2.500.000 di euro;
- 15% per investimenti oltre i 2.500.000 di euro e fino a 10.000.000 di euro;
- 5% per investimenti oltre i 10.000.000 di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50.000.000 di euro.
Nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva superiore al 6% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 10%:
- 40% per investimenti fino a 2.500.000 di euro;
- 20% per investimenti oltre i 2.500.000 di euro e fino a 10.000.000 di euro,
- 10% per investimenti oltre i 10.000.000 di euro e fino a 50.000.000 di euro.
Nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva superiore al 10% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 15%:
- 45% per investimenti fino a 2.500.000 di euro;
- 25% per investimenti oltre i 2.500.000 di euro e fino a 10.000.000 di euro;
- 15% per investimenti oltre i 10.000.000 di euro e fino a 50.000.000 di euro.
Il beneficio è aumentato di un importo complessivamente non superiore a 10.000 euro per le spese sostenute dalle piccole-medie imprese (PMI) per adempiere agli obblighi di certificazione e di un importo non superiore a 5.000 euro per le spese sostenute dai soggetti non obbligati per legge alla revisione legale dei conti.
Il testo è consultabile integralmente cliccando qui Decreto attuativo Transizione 5.0 bollinato.
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