L’assemblea degli azionisti del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha confermato presidente Paolo Arrigoni e nominato consiglieri Vinicio Mosè Vigilante, Roberta Toffanin, Caterina Belletti e Giovanni Quarzo. Il nuovo Consiglio di Amministrazione ha poi confermato Vinicio Mosè Vigilante come amministratore delegato.
La società del Ministero dell’Economia e delle Finanze che promuove lo sviluppo sostenibile, sarà quindi guidata da Arrigoni e Vigilante fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2026.
“Paolo Arrigoni, già Presidente del GSE, ingegnere e senatore della Repubblica dal 2013 al 2022, è stato componente della tredicesima Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali, e membro del Comitato parlamentare Schengen, Europol e immigrazione, della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali a esse correlati. Nell’ambito della XVIII Legislatura, ricopre anche l’incarico di Questore del Senato, oltre che quello di membro del Copasir”, ha riportato il GSE.
Vinicio Mosè Vigilante, in azienda fin dalla nascita della società, ha lavorato in Enel e poi in GRTN. “In GSE ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità come Direttore Personale, Organizzazione e Servizi, Direttore della Direzione Affari Legali e Societari e infine Direttore della Divisione Gestione e Coordinamento Generale”.
L’Assemblea ha approvato anche il bilancio dell’esercizio 2023 con un utile di oltre €15 milioni, in aumento di quasi €10 milioni rispetto al 2022, e una redditività pari a circa il 22%.
“A livello consolidato, grazie al contributo delle società controllate, AU, GME ed RSE, il Gruppo ha registrato un fatturato di oltre €56 miliardi e un utile di oltre €22 milioni”.
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