I dettagli del nuovo impianto fotovoltaico da 12,9 MW di Enel a Terracina

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I lavori per il nuovo parco solare da 12,9 MW di Enel Green Power a Terracina, nel Lazio, sono iniziati il 6 luglio 2023 e la sua messa in esercizio è datata 7 luglio 2024. A pv magazine Italia l’azienda ha raccontato i dettagli della realizzazione che andrà a soddisfare il fabbisogno energetico annuo di circa 9.000 famiglie.

L’impianto conta 33.956 pannelli bifacciali, scelti per sfruttare assorbimento dell’albedo da entrambi i lati, montati su dispositivi tracker, che cambiano l’angolatura per seguire costantemente il movimento del sole. Enel sottolinea l’importanza dell’impianto per le comunità locali che possono beneficiare di efficientamento energetico, riqualificazione degli edifici e piantumazione di alberi.

Iter autorizzativo

Il progetto è stato autorizzato con PAUR – Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale – tramite procedura avviata nel novembre 2020 e conclusa ad aprile 2022. La procedura ha previsto, come da norma, l’informazione e la partecipazione dei cittadini e degli Enti competenti, mediante un avviso di deposito del progetto sul sito web dell’autorità competente e nell’albo pretorio dei comuni territorialmente interessati e il deposito da parte del proponente della documentazione presentata e dei contenuti dello studio di impatto ambientale sul sito web dell’autorità competente.

Una volta formalizzato l’avvio dell’iter, il progetto è stato poi sottoposto all’esame del Comitato Tecnico per la Valutazione di impatto ambientale che si è espresso positivamente sul progetto. Dopo il parere positivo sulla compatibilità ambientale, l’autorità competente ha gestito il procedimento di autorizzazione unica ex art. 12 del Dlgs 387/03 avvalendosi dello strumento della conferenza di servizi per ottenere il parere tecnico da parte di tutti gli enti interessati dalla realizzazione del progetto. Nel mese di aprile 22 la conferenza di servizi ha rilasciato il provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) che comprende il provvedimento di VIA e tutti i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto.

 Step realizzativi

I tempi di realizzazione dell’impianto sono stati pari a 12 mesi da inizio lavori all’energizzazione dell’impianto. Le fasi di lavorazione dell’impianto sono iniziate con la messa in sicurezza dell’area di impianto a analisi archeologica e bellica e l’approntamento di cantiere e pulizia dell’area di impianto. Il tutto è proseguito con lavori civili per installazione pannelli e cabinati elettrici, lavori civili lungo viabilità pubblica per l’opera di collegamento elettrica verso la cabina primaria e, infine, l’energizzazione dell’impianto.

Enel ha messo in atto un’ottimizzazione dell’attività di montaggio in cantiere e la riduzione dei rischi. L’azienda ha optato per l’arrivo dei materiali già preassemblati in officina al fine di minimizzare le attività di montaggio meccanico in cantiere e ha anche scelto la riduzione dei materiali da inviare in discarica grazie al riciclo di polistirolo presente nei pallet invece dell’invio in discarica. Infine, per la mitigazione visiva dell’impianto dopo l’estate saranno piantati alberi di alloro o ligustro nella fascia perimetrale dell’impianto.

Le opere compensative previste prevedono l’efficientamento energetico del palazzo del Municipio, l’illuminazione artistica della Chiesa dell’Annunziata, mentre tra le ricadute positive indirette sul territorio c’è il rifacimento delle asfaltature su strade attraversate da cavidotti.
L’impianto ha portato con sè creazione di lavoro su territorio con valorizzazione e l’impiego di fornitori locali sulle attività di ingegneria civile ed elettrica in cantiere con un picco di maestranze impiegate in loco pari a 70 lavoratori.

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