Enea e EF Solare Italia stanno procedendo con il progetto agrivoltaico a Scalea (Cosenza), in Calabria, confrontando colture di limoni sotto impianti con configurazioni agrivoltaiche diverse, di tipo fisso e ad inseguimento. I due enti provvederanno anche al monitoraggio delle prestazioni energetiche delle due soluzioni.
Il sistema include un rack di batterie al litio, con capacità modulabile da 5,12 a 20,48 kWh per ogni impianto, e un dissalatore a osmosi inversa, in grado di produrre fino a 240 litri l’ora di acqua desalinizzata, richiedendo per funzionare una potenza di 0,55 kW.
“L’acqua desalinizzata viene raccolta in una cisterna, per consentire una opportuna fertilità-irrigazione”, EF Solare ha detto a pv magazine Italia.
La piantumazione sotto i due impianti ha una differenza di tre anni di accrescimento e il confronto richiederà quindi del tempo per assumere valore scientifico.
“In questa prima fase i dati raccolti dal sistema di monitoraggio per i limoni sotto il nuovo sistema fisso saranno comparati con i dati archiviati raccolti dal sistema di monitoraggio dei limoni sotto il sistema tracker alla stessa età di sviluppo delle piante. Quando poi sarà raggiunta la piena maturità di sviluppo arboreo, i dati saranno comparati in tempo reale”, EF Solare ha detto a pv magazine Italia, aggiungendo che i dati di sviluppo dei due impianti agrivoltaici saranno comparati con i dati delle file di limoni di controllo che sono presenti in campo aperto.
Le due strutture
EF Solare spiega che la potenza complessiva dei due dimostratori è di circa 30kW e che il nuovo impianto è con strutture fisse infisse a terra senza l’utilizzo di cemento.
“L’impianto è costituito da 4 file parallele, ognuna costituita da 8 moduli fotovoltaici bifacciali di potenza 545W l’uno, montati in modalità “portrait” e orientati a sud con tilt di 24°”, ha aggiunto EF Solare.
L’impianto preesistente è con tracker monoassiali infissi a terra senza l’utilizzo di cemento.
“Tale impianto è l’impianto prototipale, inaugurato da EF Solare nel novembre 2021, che è stato oggetto di revamping moduli. Sono stati, infatti, montati moduli bifacciali dello stesso tipo e nello stesso numero di quelli installati sul nuovo dimostratore fisso, in modo da rendere i risultati perfettamente comparabili. L’orientamento dell’asse di rotazione (monoassiale) dei tracker è Nord-Sud (quindi con rotazione giornaliera Est-Ovest dei moduli fotovoltaici)”, ha detto EF Solare.
Il prototipo include anche due filari di controllo per confrontare i risultati agronomici delle piante con quelle in campo aperto.
Sensori
La sperimentazione ha incluso l’installazione di diversi sensori agronomici per misurare: temperatura del suolo, umidità profondità di 20 e 40 centrimetri, PAR (Photosynthetically Active Radiation). Sono stati installati anche dendrometri e anemomentri.
I sistemi di monitoraggio elettrico includono, tra gli altri, solarimetri per la misurazione dell’irraggiamento e della temperatura sui moduli.
Futuri sviluppi
Enea spiega a pv magazine Italia che, al momento, sta predisponendo le prossime attività di ricerca, indicativamente comunque focalizzata sulle colture tradizionali del Mediterraneo che, in uno scenario di cambiamento indotto dal cambiamento climatico, potrebbero essere a rischio.
“I limoni sono stati scelti per diverse ragioni legate ad esempio al fatto che anche in colture tradizionali necessitano di ombreggiamento, ma anche al fatto che siano una coltura tipica di alcune aree della nostra regione. Per noi sarà molto interessante capire come l’ombreggiamento offerto dai moduli fotovoltaici e la possibilità di disporre di sistemi di monitoraggio e controllo ad hoc possano aiutare a migliorare la resa delle piante e, ancora di più, la loro resilienza in condizioni ambientali sempre più aspre a causa dei cambiamenti climatici, ma anche a ottimizzare l’uso delle risorse idriche. Penso quindi che i limoni ci terranno impegnati ancora per un po’”, Enea ha commentato.
L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ha spiegato che le attività di ricerca sono condotte all’interno del programma “Ricerca di Sistema Elettrico”.
“Vengono diffuse tramite la pubblicazione di report tematici, nella prospettiva di supportare i policy maker nel percorso per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione attraverso un agrivoltaico sempre più sostenibile. Chiaramente i risultati della ricerca verranno utilizzati anche per la pubblicazione di paper scientifici”, ha concluso Enea.
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