Una nuova bozza del DL Ambiente dovrebbe finire domani sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il testo si articola in 13 articoli e 18 pagine, ma è l’articolo 1 a interessare particolarmente il fotovoltaico intervenendo in materia di autorizzazioni ambientali.
L’articolo 1 “Disposizioni urgenti in materia di valutazioni e autorizzazioni ambientali” stabilisce che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) dovrà emanare un decreto che determini quali tipologie progettuali sono prioritarie seguendo quattro criteri: affidabilità e sostenibilità tecnica ed economica del progetto in rapporto alla sua realizzazione; contributo al raggiungimento degli obiettivi di de-carbonizzazione previsti dal PNIEC; rilevanza ai finiti dell’attuazione del PNRR; valorizzazione di opere, impianti o infrastrutture esistenti.
Nelle more dell’adozione del suddetto decreto, la priorità nelle richieste di valutazione di impatto ambientale (VIA) deve rispettare il seguente ordine: impianti di idrogeno verde; repowering o revamping di impianti eolici e fotovoltaici; progetti fotovoltaici e agrivoltaici on-shore da almeno 50 MW; progetti eolici on-shore da almeno 70 MW. L’articolo specifica che ai progetti ritenuti prioritari è riservata “una quota non superiore ai 3/5 delle trattazioni”.
Al comma 4, inoltre, l’articolo 1 stabilisce che “ove esistano motivate esigenze” la Commissione VIA-VAS possa occupasi dei progetti spettanti alla Commissione Pniec-Pnrr. Una sola volta e entro 15 giorni dalla scadenza del termine, l’autorità competente può chiedere ulteriori chiarimenti ai fini dell’esenzione dal procedimento di VIA.
L’autorità è obbligata ad adottare il provvedimento di verifica di assoggettabilità entro 60 giorni con la possibilità di prorogare il termine una sola volta e per non più di 20 giorni.
La bozza è consultabile cliccando qui Bozza DL Ambiente 9 ottobre.
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