Aree idonee, il Mase pubblica il decreto per la Piattaforma digitale

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Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha pubblicato il decreto 320/2024 che disciplina e regolamenta le modalità di funzionamento della “Piattaforma Digitale Aree Idonee” (PAI) prevista dal decreto 199/2021. Il provvedimento entrerà in vigore da domani 16 ottobre.

Realizzata presso il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), la piattaforma include informazioni e strumenti utili alle amministrazioni per connettere ed elaborare i dati, con diversi obiettivi. C’è anche una sezione dedicata con informazioni accessibili al pubblico.

All’articolo 2 del decreto “Funzionalità della Piattaforma aree idonee” si legge che la piattaforma garantisce le seguenti funzionalità:

  1. caratterizzazione e qualificazione del territorio sia per le infrastrutture già realizzate e presenti che per quelle autorizzate e in corso di autorizzazione;
  2. fruibilità per i soggetti abilitati di un servizio di stima del potenziale installabile e della classificazione delle superfici e delle aree;
  3. acquisizione e scambio di dati con le altre Pubbliche Amministrazioni e altri enti che detengono informazioni necessarie per consentire la caratterizzazione del territorio;
  4. interoperabilità con la Piattaforma unica digitale per impianti a fonti rinnovabili di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, e con gli altri strumenti informatici operanti in ambito nazionale, regionale, provinciale o comunale per la caratterizzazione del territorio;
  5. disponibilità dei dati di cui all’articolo 48 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, ai fini delle attività di monitoraggio;
  6. aggiornamento costante dei dati e delle informazioni rese disponibili;
  7. trattamento dei dati per le finalità istituzionali connesse e strumentali al servizio reso alle Regioni e Province autonome.

Entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto il Ministero approverà, su proposta del GSE, l’elenco dei dati e delle informazioni da rendere accessibili al pubblico.

Oltre al Mase, sono abilitate all’accesso alla piattaforma le Regioni. I Comuni e le Province Autonome accederanno esclusivamente alle informazioni relative al proprio territorio attraverso un’identificazione in area riservata con credenziali dedicate.

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