L’Agenzia europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (Acer) è giunta alla conclusione che non è necessario sviluppare nuovi modelli volontari di contratti di acquisto di energia (PPA) nel mercato energetico dell’UE.
Il Regolamento (2024) sull’Electricity Market Design (EMD) promuove i PPA come strumenti a lungo termine per garantire la stabilità dei prezzi. Nell’ambito delle riforme della EMD, l’Acer è stata incaricata di valutare se siano necessari ulteriori modelli di contratti PPA volontari per promuovere la trasparenza, l’efficienza e l’integrazione del mercato interno europeo dell’energia.
Nel condurre la sua valutazione, l’Acer si è confrontata con più di 100 stakeholder diversi, anche attraverso un gruppo di esperti e una consultazione pubblica nell’estate del 2024.
L’agenzia con sede a Lubiana ha scritto che il coinvolgimento con le parti interessate ha dimostrato che:
- I modelli esistenti, sviluppati dalle associazioni di settore e dagli organismi nazionali, sono ampiamente sufficienti per le attuali esigenze del mercato.
- Questi modelli aiutano i partecipanti al mercato (soprattutto i nuovi operatori o quelli più piccoli) a ridurre i costi legali e a semplificare le fasi iniziali del processo contrattuale.
- Affrontare le barriere critiche del mercato, come le strozzature nello sviluppo dei progetti, avrebbe un impatto più significativo sulla promozione del mercato dei PPA.
“L’Acer conclude che non è necessario introdurre nuovi modelli di contratto PPA volontari. L’Acer fornirà invece raccomandazioni su come migliorare quelli esistenti e consiglierà come rimuovere le barriere all’integrazione del mercato”, ha concluso l’agenzia dell’Unione europea.
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