Villetta soddisfa con rinnovabili il 60% del fabbisogno energetico. I dettagli dell’intervento

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Andrea Zucconi di Zucconi Impianti ha raccontato a pv magazine Italia i dettagli di un suo intervento in Lombardia per una casa unifamiliare che dopo un anno ha restituito risultati degni di nota: il 60% del fabbisogno energetico dell’abitazione è stato coperto da energia rinnovabile derivante dal fotovoltaico e dalla pompa di calore.

Oggi il mercato dà a disposizione tecnologie e prodotti di qualità per ottenere questo obbiettivo. Imprese e tecnici competenti e specializzati nel sapere integrare le energie rinnovabili nelle abitazioni conoscendo nel dettaglio queste tecnologie e questi prodotti, sono la chiusura del cerchio”.

Può descrivere l’intervento realizzato?
Si tratta di un intervento di riqualificazione energetica di una villa unifamiliare che ha considerato l’integrazione di energia rinnovabile come obiettivo principale. L’obiettivo era coprire almeno il 50% del fabbisogno energetico dell’abitazione. A tale scopo è stato sostituito il generatore termico principale, la caldaia, con una pompa di calore ad alta efficienza che sfrutta una caldaia a condensazione come backup in caso di guasto o nei periodi particolarmente rigidi. Già con la pompa di calore (Marca ELCO potenza 11 kW termici) abbiamo integrato il 50% del fabbisogno termico con energia rinnovabile. Contestualmente abbiamo installato un impianto solare termico (marca ELCO 5 mtq di pannello piano) che integra il 70% del fabbisogno di energia per la produzione di acqua calda sanitaria per una famiglia di 4 persone. Inoltre, è stato installato un impianto fotovoltaico e una batteria di accumulo da 15 Kwh LG CHEM che contribuisce anche nelle ore serali o nelle giornate poco soleggiate.

Quali sono le caratteristiche principali dell’impianto fotovoltaico installato?
E’ composto da 17 moduli SOLAR FABRIC da 410 Wp e costituisce la fonte di energia principale che alimenta sia la climatizzazione invernale sia illuminazione ed elettrodomestici presenti in casa. L’installazione è stata integrata nel tetto favorendo una migliore estetica architettonica

Quale percentuale dell’energia prodotta viene accumulata per l’uso successivo?
Il 32%.

In che misura l’accumulo energetico ha contribuito a ridurre la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale?
Per una quota pari al 25%.

Come la pompa di calore è stata integrata con l’impianto fotovoltaico?
Viene alimentata dalla rete elettrica domestica che a sua volta beneficia del contributo diretto del fotovoltaico nella quantità di energia che in ogni momento dispone.

Ci sono stati particolari accorgimenti per ottimizzare le prestazioni della pompa di calore durante l’anno?
Si, la regolazione della temperatura di mandata si adatta alle condizioni climatiche esterne. Abbiamo installato la termoregolazione evoluta in ogni singolo ambiente che ottimizza il funzionamento della pompa di calore anche valutando le previsioni meteo in arrivo. Inoltre, memorizza l’andamento della temperatura ambiente in ogni stanza e viene gestita anche da remoto tramite app. Il sistema di riscaldamento e la pompa di calore sono monitorati da noi tramite una piattaforma tecnica grazie alla quale assistiamo l’impianto, lo ottimizziamo ed, in caso di guasti, ne diagnostichiamo le cause intervenendo in maniera mirata e con celerità.

Dopo un anno dall’intervento, il 60% del fabbisogno energetico dell’abitazione è stato coperto da energie rinnovabili. Quali aspetti del sistema hanno contribuito maggiormente a questo risultato?
L’energia rinnovabile derivante dalla pompa di calore e dal fotovoltaico è stata prevalentemente sfruttata dal sistema di riscaldamento dell’abitazione che rappresenta il maggior costo di energia dell’abitazione. Se la casa fosse riscaldata con una caldaia a gas, questo risultato difficilmente avrebbe raggiunto il 30%, contributo del fotovoltaico diretto solo ai carichi di luce ed elettrodomestici.

Ci sono stati momenti in cui l’abitazione è stata completamente autosufficiente dal punto di vista energetico?
Nel periodo dell’anno da marzo a ottobre la copertura è superiore al 100% del fabbisogno della casa.

Qual è stato l’investimento totale per l’intervento, quali incentivi sono stati utilizzati e quanto tempo si prevede ci vorrà per l’ammortamento.
L’investimento per la committenza è stato di 53.000 euro ed ha beneficiato del Super Bonus 110% con detrazione fiscale in 4 anni (senza sconto in fattura). Il ritorno dell’investimento è previsto in circa 5 anni.

 

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