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In arrivo una nuova CER nel pavese
In Lomellina, a Sannazzaro de’ Burgundi, il Comune ha l’intenzione di realizzare su terreni pubblici, un impianto fotovoltaico in coerenza con la recente nascita della comunità energetica, creata per garantire sconti in bolletta ai cittadini e che avrebbe raccolto circa cento adesioni tra i consumatori.
pv magazine Italia ha intervistato il sindaco di Sannazzarro, Roberto Zucca.
Sindaco, quali sono i dettagli principali dell’impianto fotovoltaico?
Il campo fotovoltaico è ora in fase di progettazione. Verrà realizzato su un terreno di proprietà comunale già destinato a impianti tecnologici. Avrà una potenza poco superiore a mezzo MW, sufficiente a coprire le esigenze energetiche degli immobili comunali.
Qual è la sua genesi e quali saranno le tempistiche?
L’esigenza di essere sempre più autonomi sul tema energia ci ha portato a pensare a diverse soluzioni. Disporre di un campo predisposto allo scopo ci ha indirizzato su questa scelta considerato che diversi immobili comunali sono edifici storici. Speriamo di poter essere a regime nell’estate del prossimo anno. La comunità energetica di Sannazzaro ha già raccolto circa cento adesioni.
Quali sono i vantaggi concreti per i cittadini che aderiscono?
Poter partecipare alla divisione degli utili prodotti dalla comunità energetica. Mi preme evidenziare che tutti i partecipanti alla CER – che siano consumatori finali di energia elettrica o autoconsumatori – mantengono i loro diritti di clienti finali. Compreso il diritto della scelta del fornitore di energia elettrica e, inoltre, hanno la facoltà di uscire dalla Comunità quando lo desiderano, secondo le regole e le indicazioni contenuti nello statuto, che è stato redatto nel modo meno vincolante possibile. Le stesse facoltà di ingresso e di uscita sono altresì garantite ai produttori da fonte rinnovabile. Stiamo anche attivando un progetto di efficientamento energetico di tutti gli edifici comunali che porterà ad altri risparmi sulle bollette. L’obiettivo principale di una CER è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri membri o soci e alle aree locali in cui opera, attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile. Il campo fotovoltaico e lo scambio altrove ci permetteranno di essere autonomi sui consumi energetici e di conseguenza un forte risparmio sulle spese energia che potremo destinare per altri capitoli di spesa.
Come risponde alle preoccupazioni sollevate in altre parti della Lomellina circa l’impatto dei campi fotovoltaici sui terreni agricoli?
Dipende da quali terreni si utilizzano. Terreni agricoli che fanno germogliare il nostro ottimo riso (oro della Lomellina) e impiegati in altre importanti produzioni agricole, a mio parere andrebbero tutelati. Recuperare terreni e aree industriali dismesse e difficilmente utilizzabili sarebbero un buon impiego.
Come questo progetto può fungere da modello per altre amministrazioni comunali che vogliono intraprendere iniziative simili?
Le comunità energetiche mettono insieme cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, incluse le amministrazioni comunali, le cooperative, gli enti di ricerca, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associatisi alla comunità. In una CER l’energia elettrica rinnovabile può esser condivisa tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di un medesimo perimetro geografico, grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica, che rende possibile la condivisione virtuale di tale energia.
A mio avviso sono una buona opportunità
Inoltre, è stato riferito che sarà realizzato dal Comune nei prossimi mesi un nuovo campo fotovoltaico a Sannazzaro con circa 5.000 pannelli fotovoltaici su un’area di 27.000 metri quadrati, in un allevamento ormai dismesso.
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