Agevolare lo sviluppo di una filiera nazionale ed europea del fotovoltaico, cercando di indirizzare gli investimenti delle imprese sulle tecnologie più performanti. Ecco lo scopo per cui oggi parte il Registro dei moduli fotovoltaici, istituito da una norma contenuta nel Decreto Energia, predisposta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Il Decreto ha affidato all’ENEA – Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile – il compito di creare e gestire questo registro, che è diventato operativo oggi, mercoledì 13 novembre 2024, e che comprende Linee Guida per assistere le aziende nell’adozione di tecnologie all’avanguardia e sostenibili.
Il sistema classifica i moduli fotovoltaici in tre categorie, in base a requisiti qualitativi e territoriali. In particolare, i criteri prevedono che:
- I moduli debbano essere prodotti all’interno degli Stati membri dell’Unione Europea e soddisfare specifiche caratteristiche prestazionali.
- Sia i moduli che le celle utilizzate devono provenire da produzioni all’interno dell’UE.
- Vengano utilizzate tecnologie innovative, come celle ad eterogiunzione di silicio bifacciali o celle tandem di nuova generazione.
La creazione del Registro rientra nel più ampio Piano di Transizione 5.0, che mira a sostenere le imprese italiane nella trasformazione digitale ed energetica. Questo piano prevede incentivi per l’acquisto di tecnologie legate alle energie rinnovabili, con un’attenzione particolare all’efficienza e alla sostenibilità.
“Il fotovoltaico rappresenta una delle tecnologie chiave per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico, promuovendo al contempo l’indipendenza energetica e la transizione verde delineata dal Green Deal europeo e dal Piano REPowerEU”. Incentivare l’installazione di moduli ad alte prestazioni, prodotti con processi rispettosi dell’ambiente, potrebbe contribuire significativamente a rilanciare il settore industriale in Italia, fungendo da catalizzatore per nuovi progetti.
Il fotovoltaico rappresenta una delle tecnologie chiave per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico, dell’indipendenza energetica e della transizione verde fissati dal Green Deal europeo e dal Piano REPowerEU. Incentivare l’installazione di moduli fotovoltaici con elevate prestazioni e fabbricati con processi che abbiano alti standard ambientali può contribuire a sostenere iniziative industriali in Italia e fare da volano per nuovi progetti. ENEA intende, attraverso la tenuta del registro dei moduli fotovoltaici, offrire il proprio supporto alle istituzioni, all’industria e ai cittadini, contribuendo a favorire lo sviluppo di una filiera nazionale ed europea del fotovoltaico”, ha dichiarato ha dichiarato Giulia Monteleone, Direttrice del Dipartimento ENEA Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili.
Il Registro Fotovoltaico sarà disponibile sul sito ufficiale di ENEA (enea.it), permettendo ad aziende, istituzioni e cittadini di accedere a informazioni aggiornate sui moduli certificati. Questo strumento sarà fondamentale per guidare investimenti mirati e facilitare la transizione energetica verso fonti rinnovabili, rafforzando la posizione dell’Italia nel contesto energetico europeo.
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