La Banca europea per gli investimenti (BEI) ed E-Distribuzione hanno firmato la prima tranche di 250 milioni di euro di un prestito di 500 milioni di euro.
“In concreto, il finanziamento contribuirà a sostenere l’innovazione e la digitalizzazione della rete elettrica in Italia, aumentandone la resilienza per evitare e reagire ai futuri eventi climatici estremi e migliorando al contempo la qualità dei servizi di distribuzione dell’elettricità”, ha scritto la banca europea con sede in Lussemburgo, parlando con la società del Gruppo Enel.
Il contratto di finanziamento legato alla sostenibilità dipende dalla capacità del Gruppo Enel di raggiungere un obiettivo di emissioni dirette di gas serra (Scope 1) (misurate in grammi di CO2eq per kWh) pari o inferiore a 125 gCO2eq/kWh entro il 2026 o pari o inferiore a 72 gCO2eq/kWh entro il 2030.
“Un altro indicatore chiave di prestazione sarà anch’esso legato alla tassonomia dell’UE e sarà subordinato all’allineamento di almeno l’80% della spesa in conto capitale a tale tassonomia tra il 2024 e il 2026. L’accordo prevede un meccanismo di step-up/step-down che comporta un potenziale aggiustamento dei margini sulla base dei suddetti obiettivi”, ha detto la BEI.
La vicepresidente della BEI Gelsomina Vigliotti ha detto che la BEI è così il principale finanziatore pubblico degli obiettivi di decarbonizzazione di Enel.
Nel Piano Strategico 2025-2027 recentemente annunciato, Enel ha spiegato che gli investimenti totali lordi del gruppo nel 2025-2027 ammontano a circa 43 miliardi di euro, in aumento di circa 7 miliardi di euro rispetto al Piano precedente, con circa 26 miliardi di euro nelle reti.
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