L’Italia può puntare su 24,5 GW di progetti rinnovabili in costruzione o pronti per la costruzione, in un momento in cui la crescita dell’installato nel Bel Paese sembra solida, nonostante le voci di corridoio che suggeriscono diversi ritardi in sviluppi normativi precedentemente attesi entro fine anno.
“Gli impianti ci sono”, ha detto Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare, riportando che sono disponibili progetti fotovoltaici pronti per la costruzione pari a 17 GW e progetti eolici per 3 GW. In costruzione intanto ci sono 3,5 GW di progetti fotovoltaici e 1 GW di progetti eolici.
Viscontini ha poi sottolineato l’aumento significativo dei progetti sopra i 10 MW negli ultimi 12 mesi.
“Interessante notare che da ottobre 2023 diverse sono state le connessioni di grandi impianti ogni singolo mese”, ha detto in apertura del nono Forum Italia Solare, in corso a Roma.
In termini di installato sottolineata la crescita del 36% a livello annuo nei primi 10 mesi dell’anno, da 4,018 GW nel periodo gennaio-ottobre del 2023 a 5,481 GW al 2024.
Viscontini ha fatto riferimento, inoltre, al possibile vantaggio competitivo delle regioni Settentrionali nel momento del passaggio da PUN a prezzo zonale.
Emilio Sani, consigliere di Italia Solare, ha poi sottolineato come il prossimo anno vedrà la fine del meccanismo Scambio sul posto, dando nuovo slancio alle CER.
“Il superamento dello Scambio sul Posto, che dava un reddito senza pensare all’efficenza del sistema, e la fine del Superbonus permetteranno di andare verso un fotovoltaico con meno incentivi, se non senza incentivi”, ha detto Sani, sottolineando la necessità di aumentare l’efficienza degli impianti e dei sistemi energetici.
L’avvocato ha spiegato, inoltre, che il numero delle CER in Italia è ancora limitato proprio a causa dello Scambio sul Posto, meccanismo ancora in vigore solo fino a fine anno.
“Le CER saranno una necessità con la fine dello Scambio sul Posto. Al momento siamo in ritardo anche perché le CER sono un po’ complicate, ma ricordiamoci la Direttiva Mercato”, ha detto Sani.
Secondo Sani, infatti, la Direttiva Mercati e la Direttiva Casa Green incentiveranno un aumento dell’efficienza dei sistemi energetici e un aumento dell’autoconsumo.
Fotovoltaico nel mondo
A livello continentale, sottolineata poi l’importanza dell’intera filiera, partendo dal Net Zero Industrial Act.
“È una legge fatta bene. È il momento del ritorno della produzione di moduli fotovoltaici in Europa”, ha aggiunto Viscontini, chiedendo alle società interessate di contattare Italia Solare così da fare sistema. “Possiamo mettervi in contatto con Invitalia”.
Tariffe e barriere al commercio sono però tra le sfide principali, insieme all’alta esposizione ai costi della finanza. Questo il messaggio principale di Sonia Dunlop, AD di Global Solar Council.
“In tanti Paesi il costo della finanza rimane troppo alto”, ha detto Dunlop, spiegando che i Paesi con alti costi della finanza installano automaticamente di meno.
Dunlop ha chiesto poi ai soci di Italia Solare di aumentare le attività in Paesi terzi, sottolineando “l’enorme potenziale” del fotovoltaico nel mondo.
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