pv magazine Italia ha parlato con Jordi Francesch, managing director dell’asset management di Nuveen Clean Energy Infrastructure e Membro del CdA di Verdian Power, per capire le prospettive del mercato fotovoltaico e BESS italiano. Un recente studio di Verdian e di Green Horse, ha suggerito che 7 sono i miliardi di euro pronti a essere investiti nel 2025 in Italia nel settore delle tecnologie pulite. Questo però a patto che si trovi una stabilità normativa. “L’attuazione del regolamento Macse darà un forte impulso alla creazione di un’industria dell’accumulo di energia in Italia”, ha aggiunto Francesch.
pv magazine: Qual è in genere il ruolo degli investitori internazionali per raggiungere gli obiettivi climatici che l’Italia si è data?
Jordi Francesch: Gli investitori come noi hanno una prospettiva a lungo termine. Siamo al fianco dell’Italia per consentirle di raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione del 2030, contribuendo a fornire opportunità di crescita nel Sud del Paese. Questo forte appetito degli investitori è guidato dalle opportunità del mercato italiano in quanto terza economia dell’UE, a cui si aggiungono la domanda critica di energia e la spinta alla decarbonizzazione. L’Italia è un’economia avanzata con una situazione politica molto stabile, il che significa che l’interesse degli investitori sarà presente per molti anni a venire.
Scrivete che potrebbero essere investiti 7 miliardi in rinnovabili in Italia nel 2025. Quanti nel 2024? Quanti nel 2026?
Per il 2024, Terna ha annunciato 6 GW di nuova capacità rinnovabile. Abbiamo fatto una stima che esprime il potenziale del mercato italiano e l’interesse degli investitori, anche se vediamo un ritmo di sviluppo che potrebbe rallentare. Al momento non siamo in grado di fare previsioni a più lungo raggio, perché dipendono dall’evoluzione di una serie di fattori.
Chiedete di superare le incertezze dei decreti Agricoltura ed Aree Idonee e della moratoria della regione Sardegna. Come e quando?
Siamo operatori di mercato che si adattano alle normative del governo. Vorremmo un quadro legislativo certo e stabile su cui poter prendere decisioni a lungo termine. Il potenziale di mercato è comunque significativo, al di là delle regolamentazioni.
In generale avete riportato che il mercato delle batterie non crescerà soltanto nei prossimi 5 anni, ma nei prossimi 20 anni. Gli investitori internazionali ne sono consapevoli? Sono interessati?
Nel complesso, si prevede che il mercato si espanderà in modo sostanziale, con una capacità di stoccaggio su scala di rete che aumenterà di 20 volte entro il 2031, soprattutto per motivi economici e politici. Da un lato, i progressi tecnologici e la riduzione dei costi delle tecnologie delle batterie rendono le soluzioni di accumulo più praticabili. Dall’altro lato, una spinta viene dalle ambizioni dell’UE di promuovere ed espandere le rinnovabili, come il 69% di energia green entro il 2023 e l’80% entro il 2050. Verdian si impegna a essere un protagonista dello stoccaggio di energia in Italia, sviluppando il mix energetico più efficace per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.
E avvertite un forte interesse anche per gli investimenti nella catena di produzione delle batterie in Italia?
L’attuazione del regolamento Macse darà un forte impulso alla creazione di un’industria dell’accumulo di energia in Italia. A questo sviluppo parteciperanno EPC, appaltatori, asset manager, compagnie di assicurazione, professionisti Health, Safety and Environment, energy manager, che contribuiranno a creare un ecosistema locale. A ciò si aggiungerà l’ulteriore incentivo che questo ecosistema creerà per i produttori locali di batterie e per la creazione di un’industria basata in Italia. Anche se molte batterie saranno progettate e prodotte in Cina, è importante notare le importanti iniziative nazionali, come ad esempio Italvolt e Flash battery. Nonostante sembrino modeste in confronto, avranno un evidente ruolo chiave nella costruzione di una filiera produttiva locale italiana.
I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.
Inviando questo modulo consenti a pv magazine di usare i tuoi dati allo scopo di pubblicare il tuo commento.
I tuoi dati personali saranno comunicati o altrimenti trasmessi a terzi al fine di filtrare gli spam o se ciò è necessario per la manutenzione tecnica del sito. Qualsiasi altro trasferimento a terzi non avrà luogo a meno che non sia giustificato sulla base delle norme di protezione dei dati vigenti o se pv magazine ha l’obbligo legale di effettuarlo.
Hai la possibilità di revocare questo consenso in qualsiasi momento con effetto futuro, nel qual caso i tuoi dati personali saranno cancellati immediatamente. Altrimenti, i tuoi dati saranno cancellati quando pv magazine ha elaborato la tua richiesta o se lo scopo della conservazione dei dati è stato raggiunto.
Ulteriori informazioni sulla privacy dei dati personali sono disponibili nella nostra Politica di protezione dei dati personali.