Nell’ambito del percorso verso la realizzazione della prima Comunità Energetica Rinnovabile del Comune di Rimini, è stata pubblicata la procedura di gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione di sei impianti fotovoltaici per una potenza complessiva installata pari a 1,75 MW.
Il Comune spiega che la gara ha l’obiettivo di istituire un partenariato pubblico-privato per gli interventi di efficientamento energetico dei siti individuati nel Comune di Rimini, in concomitanza con l’istituzione della prima CER.
“La procedura aperta di gara intende affidare il contratto di concessione, da realizzare mediante finanza di progetto, per la progettazione esecutiva, la direzione lavori, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e l’esecuzione delle opere di efficientamento energetico che riguarderanno la realizzazione di sei impianti fotovoltaici da realizzare su immobili o aree di proprietà del comune di Rimini e l’istituzione della prima CER con un periodo di gestione pari a 20 anni”, ha dichiarato l’assessorato alla transizione energetica.
Nello specifico si tratta di sei impianti fotovoltaici, a servizio dei cittadini, da installare collocare sui tetti di:
- Associazione Parco Marecchia (95 kW) in via de Warthema;
- Casa del Volley (215 kW) in via Bidente;
- Polisportiva Celle (261 kW) in viale Euterpe;
- Centro sportivo Sara Brancia (88 kW) in via Aleardo Aleardi;
- Scuola Primaria Madre Teresa di Calcutta (157 kW) in via Sforza;
- Parcheggio del Centro Commerciale Le Befane, con pensiline fotovoltaiche (930,6 kW).
Il progetto, con un valore stimato di 8,5 milioni di euro, sarà assegnato in base al miglior rapporto qualità-prezzo. La CER, inoltre, coinvolgerà oltre 2.000 famiglie, selezionate tramite bando pubblico con criteri mirati a sostenere le situazioni economiche più fragili.
La gara fa seguito all’approvazione da parte della giunta, nell’aprile scorso, della dichiarazione di fattibilità e di pubblico interesse della proposta di partenariato pubblico privato che le Società Plangreen 2E Srl aveva presentato al Comune nel settembre 2023.
“Un nuovo passo in avanti verso l’istituzione di una comunità di produttori e consumatori di energia dove si permette ai membri in condizioni di povertà energetica di ottenere una riduzione nella bolletta dell’energia elettrica, attraverso una virtuosa collaborazione tra il pubblico – che mette a disposizione i tetti dei propri immobili comunali – e il privato che si assume i rischi di impresa. Un modello virtuoso che permette di partecipare attivamente alla transizione energetica e che andrà ad integrare gli impianti di energia rinnovabile, pubblici e privati, già presenti su tutto il territorio comunale”, ha dichiarato Anna Montini, l’assessora alla transizione energetica.
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