Brevetti, EPO: reti traino dell’innovazione, cresce la Cina

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I brevetti sull’energia che integrano l’intelligenza artificiale nelle reti elettriche sono sestuplicati negli ultimi anni. I Paesi che guidano questa tendenza sono gli Stati Uniti e la Cina. Questo un trend che emerge dal nuovo Studio condotto dall’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) e dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (International Energy Agency, IEA), da cui si evince che, in Europa, i principali Paesi di origine di brevetti nel settore sono la Germania (11%), la Svizzera (5%), la Francia (4%), il Regno Unito (2%) e l’Italia (1%).

“Il report Patents for Enhanced Electricity Grids mostra come le tecnologie riguardanti il campo delle reti elettriche abbiano subito un’impennata negli ultimi due decenni. Tra il 2010 e il 2022 le nuove invenzioni nel campo dei software hanno incrementato del 50% le funzionalità “smart” dei brevetti relativi alle reti fisiche di energia”, ha scritto l’Ufficio Europeo dei Brevetti.

Le innovazioni, prosegue l’istituzione europea con sede a Monaco, includono gli strumenti di previsione della domanda e dell’offerta e le modalità di ricarica dei veicoli elettrici, le due aree di maggiore crescita in questa categoria.

“L’innovazione nelle infrastrutture elettriche è uno dei campi tecnologici che si sta sviluppando di più al mondo. Per illustrare la portata della crescita, nel periodo 2009-2013, l’innovazione in questo settore è cresciuta del 30% all’anno, sette volte più velocemente rispetto alla media di tutti gli altri settori tecnologici. Il rapporto, che comprende il periodo dal 2001 al 2022, si basa sui dati relativi ai brevetti globali sull’energia per mappare l’innovazione nelle tecnologie fisiche e delle reti intelligenti, sulla base delle famiglie di brevetti internazionali (IPFs)”.

La crescita del numero dei brevetti è parallelo a un aumento del peso specifico della Cina.

“L’UE e il Giappone guidano l’innovazione nel settore delle reti elettriche, con il 22% di tutti i brevetti relativi alle reti tra il 2011 e il 2022, e gli Stati Uniti con il 20%. Nel frattempo, la Cina emerge come il Paese in più rapida crescita per quanto riguarda i brevetti legati alle reti. La sua quota è passata dal 7% nel 2013 al 25% nel 2022, superando l’UE nel 2022 e diventando per la prima volta la regione che brevetta di più in questo campo”.

La crescita è legata anche a delle nuove società particolarmente attive, più interessate a brevettare che in altri settori.

“La maggior parte delle startup che si occupano di tecnologie di rete ha sede in Europa e negli Stati Uniti; il 37% di esse ha presentato domanda di brevetto, un dato significativamente superiore alla media del 6% per le startup europee attive in altri settori”.

L’Italia, dice l’EPO, ha forti margini di miglioramento.

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