L’aeroporto di Napoli soddisfa con il fotovoltaico il 15% del suo fabbisogno totale

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L’aeroporto di Napoli ha di recente dichiarato di essere il primo aeroporto in Italia ad ottenere l’ACA 5, il massimo livello di certificazione ambientale e che Gesac è la decima società di gestione aeroportuale al mondo a raggiungerla.

L’Airport Carbon Accreditation (ACA) è il programma internazionale di ACI Europe, al quale Napoli ha aderito dal 2013, che definisce e certifica le attività per gestire, ridurre e neutralizzare le emissioni di CO2. Riconosciuto su base mondiale come unico programma specifico per gli Aeroporti, l’ACA prevede sette diversi livelli di certificazione, di cui il più alto è appunto il livello 5.

Il piano strategico realizzato da GESAC, per un importo di oltre 16 milioni di euro, include diverse operazioni, tra cui l’installazione di un impianto fotovoltaico di 2.4 MW con una superficie di circa 15.000 mq, l’efficientamento energetico della caserma dei Vigili del fuoco con l’installazione di pannelli solari termici, la progressiva sostituzione del parco veicoli circolante in aeroporto con mezzi totalmente elettrici e nuove procedure di volo.

pv magazine Italia ha intervistato l’ufficio stampa di Gesac, focalizzandosi sull’impianto fotovoltaico. “Realizzato sulle coperture a falda degli edifici in maniera complanare, al fine di massimizzare la produzione energetica, l’impianto fotovoltaico è dotato di moduli TONWEI in silicio policristallino, modello TWMND54HS430, ciascuno con una potenza nominale di 430W”.

L’impianto è stato installato su due hangar e tutta l’energia prodotta viene assorbita dalla rete elettrica dell’aeroporto, contribuendo alle attività complessive.

I pannelli fotovoltaici sono stati abbinati a inverter trifase ottimizzatori SolarEdge. “Sono scelte che permettono all’impianto fotovoltaico di soddisfare circa il 15% del fabbisogno energetico totale dell’aeroporto”.

 

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