pv magazine Italia ha sentito il sindaco di Mogliano Veneto (Treviso) per capire l’opposizione al progetto fotovoltaico da 11,7 MW di via Cavalleggeri promosso dalla Sicet Srl. A fine ottobre il Comune e un comitato di abitanti hanno depositato due ricorsi al Tribunale amministrativo regionale (Tar) contestando diversi aspetti del progetto. I ricorsi, entrambi con una richiesta di sospensiva, sostengono che gli edifici che insistono sulla zona subirebbero una “pesante svalutazione complessiva”, stimata a circa 2,6 milioni di euro.
pv magazine: L’impianto proposto dalla Sicet di Bolzano prevede l’installazione di 13.500 moduli fotovoltaici su un terreno di quasi nove ettari. Di che tipologia di terreno stiamo parlando?
Davide Bortolato: Stiamo parlando di un terreno agricolo, oggi coltivato, che è ai bordi della città nella cosiddetta “buffer zone” e si tratta di un terreno che, secondo noi, dal punto di vista paesaggistico ha una valenza importante perché è a ridosso della strada con vincolo monumentale “Il Terraglio”, vicino a due ville venete e limitrofo al vincolo paesaggistico determinato dal nostro fiume Zero. Quindi l’impianto andrà a determinare un forte impatto paesaggistico.
Cosa pensate del fotovoltaico? Avete degli obiettivi in termini di installato? Entro quando?
Noi siamo assolutamente favorevoli al fotovoltaico tanto che il Comune è dotato di molteplici impianti fotovoltaici installati negli ultimi 10 anni e abbiamo in previsione di installarne ancora nei tetti dei nostri edifici pubblici. Siamo favorevoli anche all’installazione del fotovoltaico a terra purché non vada a deturpare il paesaggio e purché vengano individuate aree idonee e cioè vicino alle autostrade, ex cave o discariche o terreni incolti.
Cosa pensate del progetto nello specifico? Cosa ne pensa la popolazione locale? Ci sono diversi punti di vista o l’opposizione è unanime?
La Città è compatta contro l’impianto fotovoltaico previsto dalla Sicet in via Cavalleggeri. I residenti hanno formato un Comitato contro l’impianto e il Consiglio Comunale è unanime nel dire “no” e ha già votato in questo senso.
A che punto si trova il progetto della Sicet?
Il Paur, Autorizzazione Unica Regionale, è stato rilasciato e noi abbiamo presentato un ricorso al Tar e un secondo ricorso è stato presentato anche dal Comitato dei residenti per bloccare questa autorizzazione.
Voi vorreste la costruzione sull’ex cava di Bonisiolo, oppure in una zona sotto il cavalcavia che dopo Zerman porta verso la zona industriale SPZ, giusto? Per quali motivi?
Riteniamo che aree incolte, ex cave o aree limitrofe alle autostrade siano idonee all’installazione del fotovoltaico perché non sono aree di pregio dal punto di vista paesaggistico. Le aree di pregio devono essere assolutamente salvaguardate.
Cosa ne pensa la Sicet?
La Sicet sta continuando con la proposta iniziale di quattro anni fa e, quindi, imperterriti continuano a portare avanti la loro istanza.
Come procedono /sono andati i lavori alla conferenza dei servizi per questo progetto?
Purtroppo, come dicevo prima, hanno rilasciato il Paur, a seguito di varie commissioni di valutazione d’impatto ambientale e della Conferenza dei servizi. Noi abbiamo votato contro, e così pure la Provincia di Treviso e la Soprintendenza. Ciò nonostante il progetto è andato avanti. Come detto, abbiamo già fatto ricorso al Tar tramite l’avvocato Alessandro Callegaro e i giudici si esprimeranno sul futuro di questa importante area alle porte di Mogliano.
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