Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha pubblicato il decreto direttoriale del 23 dicembre 2024 che definisce termini e modalità di presentazione delle domande per il fondo di sostegno alla transizione industriale. Il provvedimento è finanziato con 400 milioni di euro.
Il decreto intende sostenere interventi su processi produttivi già esistenti al fine di ottenere una maggiore efficienza energetica e un uso efficiente delle risorse attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e l’uso di materie prime riciclate.
Il Titolo II del decreto, all’articolo 10, definisce i “Programmi di investimento ammissibili”.
Tra gli altri, per un importo non superiore al 40% del complessivo programma di investimento, sono ammissibili interventi volti alla realizzazione di:
- impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo;
- impianti per la produzione di idrogeno rinnovabile per autoconsumo;
- impianti di cogenerazione ad alto rendimento per la produzione simultanea di energia termica e di energia elettrica o meccanica destinata all’autoconsumo se alimentati da energia da fonti rinnovabili;
- impianti per lo stoccaggio di energia, connessi agli impianti di cui alle lettere che precedono.
Gli impianti di stoccaggio possono essere agevolati solo se combinati di fonti rinnovabili e di stoccaggio in cui entrambi gli elementi sono componenti di un unico investimento o in cui lo stoccaggio è collegato a un impianto di produzione di energia rinnovabile già esistente. La componente di stoccaggio deve assorbire almeno il 75% dell’energia su base annua da un impianto di generazione di energia rinnovabile direttamente collegato.
Il punteggio attribuibile a ciascun programma di investimento è determinato sulla base dei risultati ottenuti a seguito della realizzazione del programma di investimenti in uno o più dei seguenti ambiti ambientali: risparmio energetico; produzione di energia da fonti rinnovabili o da cogenerazione o di idrogeno rinnovabile, per autoconsumo; risparmio della risorsa idrica; risparmio di materie prime e semilavorati; riduzione dei rifiuti conferiti in discarica.
In attuazione delle previsioni del PNRR, il 40% delle risorse è destinato a progetti da realizzare in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Inoltre, il 50% delle risorse è riservato alle imprese energivore.
Le domande di agevolazione devono essere presentate esclusivamente in via elettronica attraverso il sito di Invitalia a partire dalle 12 del 5 febbraio e fino alle 12 dell’8 aprile.
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