La produzione fotovoltaica è aumentata del 35,3% a dicembre rispetto allo stesso mese del 2023, un risultato che rafforza il trend iniziato già nella prima parte dell’anno. Lo riporta il Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico di Terna che aggiunge come l’aumento del fotovoltaico non ha però compensato la riduzione della produzione idroelettrica.
Nel 2024 la produzione di energia elettrica da fotovoltaico è aumentata del 19,3% rispetto al 2023.
“Nel mese di dicembre, la produzione da Fonti Energetiche Rinnovabili è in diminuzione (-4,7%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In particolare, si registra una riduzione della produzione idroelettrica rinnovabile (-35,4%), un aumento della produzione da fonte fotovoltaica (35,3%) e della produzione eolica (8,2%)”, ha dichiarato Terna.
A dicembre 2024 il maggior contributo alla produzione da fonti energetiche rinnovabili proviene dalla produzione eolica (32,3%) e dalla produzione idroelettrica rinnovabile (26,8%). Il fotovoltaico, tuttavia, arriva a coprire il 20,4% della produzione FER, in aumento significativo rispetto agli anni passati.
Guardando la produzione fotovoltaica registrata a dicembre 2023 e 2022, si nota infatti una crescita anche nei mesi di minore irraggiamento: a dicembre 2022 il fotovoltaico rappresentava il 12,5% della produzione elettrica da FER, a dicembre 2023 il 14,3%.
La diminuzione dell’idroelettrico a dicembre 2024 non inverte però il trend dell’anno appena concluso: la produzione da FER ha registrato un aumento di circa il 10%, coprendo quasi il 50% della produzione elettrica totale netta.
“Nel mese di dicembre 2024 la produzione da FER ha contribuito per il 37,9% della produzione totale netta nazionale, in diminuzione rispetto a quanto registrato nello stesso mese del 2023 (41,6%). Nel 2024 la produzione da FER ha contribuito per il 48,8% alla produzione totale netta, in aumento rispetto al progressivo 2023 (44,2%)”, ha detto Terna.
Bilanci
Nel mese di dicembre, la richiesta di energia elettrica è stata di 25.672 GWh, in aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+2,8%) e al valore di dicembre 2022 (+4%). Si registra poi una riduzione del saldo estero (-3,6%) rispetto allo stesso mese del 2023.
Nel 2024 la richiesta di energia elettrica (312.285 GWh) risulta superiore al valore dello stesso periodo del 2023 (+2,2%) ed in lieve riduzione al progressivo 2022 (-0,9%).
“Il valore della domanda di energia elettrica è stato ottenuto con due giorni lavorativi in più (20 vs 18) e una temperatura media inferiore di 1,6°C rispetto a dicembre dello scorso anno. Il dato destagionalizzato e rettificato per l’effetto calendario e temperatura porta la variazione a +1,1%. La variazione tendenziale di dicembre 2024 (rispetto a dicembre 2023) dell’indice dei consumi elettrici industriali risulta negativa (-6,5%) con dati grezzi”, spiega Terna.
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