Sardegna, il governo impugna la legge sulle aree idonee

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Il Consiglio dei Ministri (CdM) ha impugnato ieri sera la legge della Regione Sardegna per l’individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti energetiche rinnovabili (FER).

Il CdM, riunitosi ieri alle 18:16 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza della premier, Giorgia Meloni, ha esaminato quindici norme regionali tra cui la legge della Sardegna n. 20/2024 “Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile (FER) e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi”.

Il governo ha deliberato di impugnare la norma sarda in quanto “talune disposizioni, eccedendo dalle competenze statutarie e ponendosi in contrasto con la normativa statale ed europea in materia di energia e di beni culturali e paesaggistici, violano gli articoli 117, primo comma, secondo comma, lettera m) e s), e terzo comma, della Costituzione, nonché i principi di uguaglianza di cui all’art. 3 della Costituzione, di certezza del diritto e del legittimo affidamento e di libertà di iniziativa economica di cui all’art. 41 della Costituzione”.

La legge dovrà ora passare al vaglio della Corte Costituzionale.

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