Settimana scorsa sono state presentate almeno tre iniziative per contrastare la povertà energetica che hanno destato l’interesse non solo della popolazione, ma anche di cariche istituzionali.
Non si tratta poi solo di progetti nell’Italia meridionale, visto il primo impianto fotovoltaico (50 kW) su edilizia residenziale pubblica di Treviglio presentato settimana scorsa nel comune in provincia di Bergamo.
“Grazie alla creazione di un Gruppo di Autoconsumo Collettivo (GAC), 50 famiglie beneficiarie potranno condividere l’energia prodotta dall’impianto, abbattendo i costi energetici e riducendo l’impatto ambientale. Il progetto si propone come un modello replicabile a livello nazionale per promuovere la transizione energetica inclusiva”, ha riportato a riguardo Comunità Energetiche Rinnovabili (CERESS).
CERESS ha portato avanti il progetto insieme al comune di Treviglio sul tetto di appartamenti Erp a canone concordato.
“Le comunità energetiche rappresentano la nuova frontiera delle FER e sono di stimolo per cittadini, imprese, PA ed Enti religiosi a diventare protagonisti del processo di decarbonizzazione dei consumi e ad un utilizzo dell’energia più consapevole ed efficiente”, ha commentato Paolo Arrigoni, presidente del Gestore dei Servizi Elettrici (GSE).
Enti religiosi e progetti in Basilicata
Sempre settimana scorsa la Fondazione Banco dell’energia ha presentato insieme a Edison due nuovi progetti in Basilicata: la Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale (CERS) di Bucaletto Potenza con la Parrocchia S. Maria della Speranza di Potenza e Legambiente Basilicata; il progetto DiAmo energia a Potenza, in collaborazione con Fondazione Madre Teresa di Calcutta ETS.
“La prima supporterà almeno 10 famiglie del territorio in condizioni di disagio economico grazie alla donazione e all’installazione da parte di Edison Energia di un impianto fotovoltaico del valore di 80 mila euro; il secondo, per il quale sono stati stanziati da Banco dell’energia ed Edison 70mila euro, aiuterà 140 nuclei familiari del comune e della provincia di Potenza con il pagamento delle bollette, attraverso interventi di efficientamento energetico e la promozione di un percorso di educazione all’uso consapevole dell’energia”, ha detto Edison.
Il progetto CERS di Bucaletto Potenza è promosso da Banco dell’energia, fondazione del gruppo A2A, ed Edison.
La società milanese ha donato e installato un impianto fotovoltaico con una potenza di 50,85 kW e un sistema di accumulo (batteria) da circa 15 kWh. A beneficiare dell’iniziativa saranno i membri della comunità, con precedenza ai soggetti più fragili in condizioni di disagio economico, dicono le parti.
“Nella CERS di Bucaletto Potenza saranno, inoltre, coinvolte la Scuola materna e la Congregazione delle Suore di Carità”.
Il contesto
L’autoconsumo collettivo è un modello in cui l’energia è prodotta da fonti rinnovabili, per lo più il solare fotovoltaico, e poi condivisa e consumata localmente. Permette di rimettere in rete le eccedenze energetiche, vendendole al GSE.
Secondo E.ON, una delle prime società attive nelle offerte di soluzioni di autoconsumo, sono circa 154 le Comunità Energetiche Rinnovabili e le configurazioni di autoconsumo collettivo in Italia attive a fine settembre 2024.
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