Mercato IPEX a 141,95 €/MWh, mercato nordico a 40,19 €/MWh

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Nella settimana del 27 gennaio, le medie settimanali sono state inferiori a 120 €/MWh nella maggior parte dei mercati elettrici europei analizzati. Fanno eccezione il mercato N2EX del Regno Unito e il mercato italiano, che hanno raggiunto le medie settimanali più alte, rispettivamente 136,76 €/MWh e 141,95 €/MWh. Il mercato nordico ha registrato la media più bassa, 40,19 €/MWh. Nel resto dei mercati analizzati, i prezzi variavano da 63,33 €/MWh nel mercato portoghese a 117,12 €/MWh nel mercato tedesco. Lo dice AleaSoft Energy Forecasting.

“Nell’ultima settimana di gennaio, i prezzi medi dei principali mercati elettrici europei sono diminuiti. Il mercato italiano IPEX ha registrato il calo minore, pari al 7,8%, mentre il mercato MIBEL di Spagna e Portogallo ha registrato il calo percentuale maggiore, pari al 38%. Negli altri mercati analizzati da AleaSoft Energy Forecasting, i prezzi sono scesi tra il 13% del mercato EPEX SPOT della Germania e il 28% del mercato Nord Pool dei Paesi nordici”, ha scritto la società di consulenza spagnola, confermando che il mercato italiano rimane il più caro (o il secondo più caro), ma pur sempre quello con una minore variabilità.

Per quanto riguarda i prezzi giornalieri, nell’ultima settimana di gennaio la maggior parte dei mercati elettrici analizzati ha raggiunto i prezzi più bassi all’inizio della settimana e, successivamente, i prezzi sono aumentati. Il mercato nordico ha raggiunto però il prezzo minimo, 11,44 €/MWh, sabato 1 febbraio. Questo è stato il prezzo più basso della settimana nei mercati analizzati.

Altro sviluppo da sottolineare: i mercati britannico, spagnolo, francese e portoghese hanno raggiunto i prezzi giornalieri più alti della settimana domenica. Questo non accadeva nei mercati spagnolo e portoghese dalla fine del 2024. Il mercato britannico non raggiungeva il suo massimo settimanale di domenica dall’agosto 2024, mentre il mercato francese non lo faceva dal marzo 2022. Il mercato italiano invece è stato caratterizzato da alti prezzi durante l’inizio settimana, per poi calare nel fine settimana.

Produzione di energia solare fotovoltaica

Nella settimana del 27 gennaio, la produzione di energia solare fotovoltaica è aumentata nei principali mercati europei rispetto alla settimana precedente. Il mercato italiano ha continuato a crescere per la terza settimana consecutiva, mentre il resto dei mercati ha cambiato la tendenza della settimana precedente. Il mercato italiano ha registrato l’aumento minore, pari al 14%, mentre gli altri mercati sono cresciuti tra il 31% e il 105%, spiega la società di consulenza spagnola.

Durante la settimana passata, i mercati iberico e francese hanno registrato record storici di produzione di energia solare fotovoltaica. Venerdì 31 gennaio, i mercati iberici hanno raggiunto la produzione più alta della storia per un mese di gennaio, 17 GWh in Portogallo e 119 GWh in Spagna. Il mercato francese, domenica 2 febbraio, ha registrato la più alta produzione di energia fotovoltaica del mese di febbraio, 62 GWh.

Per la settimana del 3 febbraio, le previsioni di produzione di energia solare di AleaSoft Energy Forecasting prevedono aumenti nei mercati tedesco, italiano e spagnolo.

Gas e fattori ribassisti

Domanda di elettricità in Europa.

Immagine: AleaSoft Energy Forecasting

Per quanto riguarda i futures sul gas TTF nel mercato ICE per il FrontMonth, lunedì 27 gennaio il prezzo di liquidazione è sceso del 3,7% rispetto all’ultima sessione della settimana precedente. Tale prezzo, pari a 47,86 €/MWh, è stato il prezzo minimo di regolamento settimanale. Nel resto delle sessioni dell’ultima settimana di gennaio, i prezzi sono aumentati.

“Di conseguenza, venerdì 31 gennaio, questi futures hanno raggiunto il loro prezzo di liquidazione massimo settimanale, 53,24 €/MWh. Secondo i dati analizzati da AleaSoft Energy Forecasting, questo prezzo è stato superiore del 7,1% rispetto al venerdì precedente e il più alto da metà ottobre 2023”, ha scritto la società spagnola.

Il prezzo dell’energia elettrica non è quindi sceso a causa del gas. A parte l’aumento della produzione di energia solare fotovoltaica, ci sono altri due fattori: la diminuzione della domanda e l’aumento della produzione di energia eolica.

Nella settimana del 27 gennaio, la domanda di elettricità è diminuita nei principali mercati elettrici europei rispetto alla settimana precedente. Il mercato olandese ha registrato il calo maggiore, pari all’11%, mentre il mercato spagnolo ha registrato il calo minore, pari allo 0,7%. I mercati portoghese, belga, italiano, tedesco, britannico e francese hanno registrato cali che vanno dall’1,2% in Portogallo al 4,0% in Francia.

Nell’ultima settimana di gennaio, la produzione di energia eolica è invece aumentata nella maggior parte dei principali mercati europei rispetto alla settimana precedente. Il mercato italiano ha registrato l’aumento maggiore, pari al 37%, dopo i cali delle due settimane precedenti.

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