Al 2030 in Italia ci saranno installati circa 7 GW di fotovoltaico agricolo. È quanto emerge dal primo rapporto realizzato dall’osservatorio sulle agroenergie di Confagricoltura con il sostegno di Enel intitolato “Rinnovabili in agricoltura: lo stato degli investimenti e le prospettive future”.
Al 2030 Confagricoltura stima uno scenario con circa 90 GW di capacità totale da rinnovabili tra bioenergie, idroelettrico e fotovoltaico. In particolare, il fotovoltaico si attesta su circa 63 GW, “lontano dall’obiettivo Pniec di 80 GW” evidenzia la confederazione.
Per Confagricoltura anche in ambito agricolo il fotovoltaico continuerà a essere il principale attore della transizione energetica. Ad oggi il contributo dell’agricoltura alla produzione di energia rinnovabile elettrica in Italia si attesta all’11%, un traguardo raggiunto attraverso 48mila impianti e una capacità installata pari a 5 GW, con una produzione di 13 TWh.
Al 2030 la confederazione stima un raddoppio della capacità installata in ambito agricolo con il solare che salirebbe a circa 7 GW. L’attrattiva dell’agrivoltaico è evidenziata, sottolinea Confagricoltura, da iniziative ad hoc come la misura Parco agrisolare del Pnrr che è ha visto un’ampia partecipazione da parte degli operatori del settore.
Il documento, elaborato dalla Confederazione partendo dai dati raccolti da un gruppo di lavoro di EY, include informazioni provenienti database pubblici, report di mercato e un campione di 400 aziende agricole di medie-grandi dimensioni sparse sul territorio italiano. Si tratta, in buona sostanza, di una fotografia dell’esistente nell’ambito delle agroenergie.
“Le imprese agricole che investono in agroenergie hanno migliorato le performance nella produzione primaria. La produzione di energia si conferma un’opportunità per le nostre aziende, sia perché dà la possibilità di diversificare le fonti di reddito sia perché consente di aderire alla transizione ambientale, abbattendo le emissioni e contribuendo attivamente alla produzione di energia verde” ha dichiarato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura.
La capacità installata delle fonti rinnovabili target dell’osservatorio – bioenergie, idroelettrico, fotovoltaico – nel 2023, supera i 57 GW e risulta dislocata principalmente nella Pianura Padana, attraversando Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte. Si stima, inoltre, che l’energia rinnovabile prodotta in agricoltura al 2030 si attesterà al 10% del totale o al 22% se si includono tutti i terreni, anche quelli non appartenenti ad aziende agricole.
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